Principale Economia Fisco, Giustizia & Previdenza Varato il Decreto Giustizia. Nessun illecito per le toghe opinioniste

Varato il Decreto Giustizia. Nessun illecito per le toghe opinioniste

Varato il Decreto Giustizia. Nessun illecito per le toghe opinioniste

Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge sulle “Misure urgenti in materia di giustizia” ma senza la nuova previsione in materia di illeciti disciplinari per le toghe, che era stata inserita in una bozza circolata nei giorni precedenti. Il nuovo testo si compone di dieci articoli che vanno dalle elezioni dei Consigli giudiziari all’edilizia penitenziaria, passando per le procedure di controllo sui braccialetti elettronici.

Via Arenula e Palazzo Chigi da una parte e Anm dall’altra si sono confrontati su una norma che sarebbe stata percepita dalle toghe come troppo punitiva, lesiva della loro libertà d’espressione, sancita dall’articolo 21 della Carta Costituzionale.

Il 28 novembre, dunque, il decreto è stato approvato, ma privo di diversi elementi: non solo dell’ipotizzata sanzione disciplinare ma anche delle previsioni in materia di cybersicurezza. Due temi non facili da trattare e per i quali gli uffici legislativi di competenza hanno chiesto più tempo in vista di «maggiori approfondimenti».

La norma sul disciplinare dei magistrati dovrebbe arrivare nella prossima riunione a Palazzo Chigi. E già si lavora perché non implichi un divieto assoluto di parola per i magistrati.

La questione è molto tecnica e interessa due versanti. Primo: nella bozza iniziale, il preambolo del Dl Giustizia riportava il riferimento all’abrogazione dell’abuso d’ufficio, che ha comportato il venir meno dell’obbligo di astensione, per i magistrati a fronte di eventuali conflitti d’interesse; tale riferimento però mancava nella formulazione, all’articolo 4, del nuovo illecito disciplinare.

Lo stralcio della norma dal decreto in fieri sembrerebbe dimostrare che il dialogo a distanza tra il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, Nordio e Santalucia ha funzionato. Entrambe le parti, Esecutivo e Anm, sembrano consapevoli che non tutto può diventare terreno di scontro all’ultimo sangue, come sarà invece per la separazione delle carriere. Sul disciplinare dei magistrati, il pit- stop consentirà l’approfondimento chiesto ieri da via Arenula e, appunto, da Mantovano.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

Stampa Parlamento

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.