Principale Arte, Cultura & Società Taranto verso il Natale tra pettole e solidarietà

Taranto verso il Natale tra pettole e solidarietà

Il Natale più lungo d’Europa nasce a Taranto, ieri sera, giorno di Santa Cecilia,  oscillavamo sull’onda dell’emozione pura, nel Salone degli Specchi, durante la presentazione del calendario solidale, promosso dalla giornalista Tiziana Grassi e una straordinaria pluralità di associazioni, per raccogliere fondi per i bambini ospiti del reparto pediatrico onco ematologico Nadia Toffa dell’ospedale SS Annunziata e la città che, cogliendo una tregua al vento, che ha spazzato la mattinata, scendeva per strada per la festa tradizionale delle pettole, inzuppando risate tra olio e pasta fritta.

Il calendario solidale della nostra amica Tiziana Grassi è alla seconda edizione e nasce come idea, suggerita dalla galleria L’Impronta di Taranto, di usare l’arte pittorica per far esprimere la creatività dei bambini e ragazzi in oncologia.

E’ sortita una sorta di miracolo pittorico dove le immagini di Taranto, del museo MarTa e persino con l’ausilio delle pillole di scienza del Cnr hanno imbrattato tele di sogni, di colori, di amore per la vita, facendosi spazio tra terapia e dolore, sotto la direzione di medici e psicologi del centro sanitario.

Un regalo alla città!

Tutti i partecipanti alla realizzazione del calendario hanno illustrato il loro contributo con profonda emozione, cito fra tutti il già Sindaco e parlamentare di Taranto, Giovanni Battafarano che riporta una parte del dialogo di Giacomo Leopardi, passeggere e il venditore di Almanacchi, una sorta di umoristica riflessione sugli anni che passano, il senso della vita e la speranza dell’anno che verrà.

Ma non possiamo trascurare il pezzo forte della serata, la presenza della polifonica Totus Tuus di Matera che con i loro brani hanno unito cuore e voce, unico modo per dare al fiato un’assaggio della musica degli angeli.

Chi vuole riascoltare qualcosa può vedere la diretta realizzata dalla redazione del Corriere PL

Concludendo dobbiamo per forza tornare a casa nel Borgo e qui troviamo scampoli di gente, negozi ancora aperti, olio di frittura per terra, ultime pettole. Mettiamo le foto che sono davvero espressive del senso dell’avvio del Natale. Del resto i commercianti lo avevano annunciato (qui trovate gli esercizi aderenti)

Raccogliamo gli ultimi pensieri sciolti negli occhi umidi di chi ci sta affianco, durante la musica, offerta dalla polifonica di Matera, immaginando come Lennon e il pensiero corre lungo corridoi sanitari colorati di speranza tra flebo e pennarelli.

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Stampa Parlamento

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