Principale Ambiente & Salute Agroalimentare & Enogastronomia Presentata l’edizione 2024 di “CiBari – Il Cibo della Salute”

Presentata l’edizione 2024 di “CiBari – Il Cibo della Salute”

Dal 28 al 30 ottobre a Bari il festival dedicato al cibo e al “buon vivere”

Il cibo passepaurtout per parlare di scienza, salute, territorialità, ambiente, sport, piacere, cura e benessere. Nel CiBari Village, in Piazza del Ferrarese e nell’ex Mercato del Pesce a Bari si farà questo, dal 28 al 30 ottobre prossimi.

Non c’è bisogno di scomodare Ippocrate (460 a.C – 377 a.C.) per comprendere come la salute sia “una ricetta senza tempo” che proprio sul cibo e la preparazione degli alimenti basi buona parte della storia dell’umanità.

Una tre giorni che, per la sua seconda edizione, parla di “buon vivere” e mette in campo le competenze del Centro Interdipartimentale Cibo in salute: nutraceutica, nutrigenomica, microbiota intestinale, agricoltura e benessere sociale dell’Università degli Studi Bari Aldo Moro, l’Accademia di Belle Arti di Bari, l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, il Comune di Bari, il Ministero della Cultura, Direzione Regionale Musei Veneto, Museo Nazionale Collezione Salce, il Coordinamento Nazionale Biologi Nutrizionisti, Konsumer Italia-Associazione di consumatori, Troisi Ricerche srl, Tipica Puglia, Federazione Nazionale degli Ordini dei biologi (FNOB), Ordine dei Giornalisti-Consiglio Regionale Puglia, Associazione dei Frantoiani Puglia (AFP), Consulta regionale degli ordini dei farmacisti Puglia, l’Istituto professionale D. Modugno di Polignano a MareTeam Puglia Danza Sportiva.

Bari, così, diventa Capitale dell’alimentazione sana e sostenibile e lo fa esponendo in piazza tutto il valore della sua biodiversità produttiva, ripartendo dai luoghi di produzione, dalla stagionalità, ma anche dall’innovazione tecnologica e la ricerca che oggi interviene sulla filiera degli alimenti funzionali e dei nutraceutici che da essi derivano. Quest’anno i focus sono su 3 target principali: anziani, sportivi, gestanti e mamme. Con talk dedicati, show cooking e stand con prodotti adeguati coordinati da Tipica Puglia. Le serate saranno allietate da esibizioni musicali.

L’evento CiBari – il Cibo della Salute – rappresenta un importante appuntamento attraverso il quale UniBa promuove salute, sostenibilità e innovazione. Inoltre, si tratta di una grande un’occasione per evidenziare il ruolo che la Puglia e la città di Bari possono giocare nel campo dell’alimentazione sana e sostenibile. Lo slogan “La salute è una ricetta senza tempo” ci ricorda che l’attenzione alla salute attraverso l’alimentazione è un percorso continuo e senza età. Bari, con la sua lunga tradizione culturale e il suo legame con la terra e il cibo, è il luogo ideale per accogliere questo dialogo tra scienza cultura e benessere.”

 Prof.ssa Grazia Paola Nicchia, Prorettrice UNIBA

Non è raro nel programma trovare, dunque, legami fortissimi con i luoghi di produzione. Ricette che aiutano a vivere meglio e più a lungo, ma anche ottenere migliore performance sportive o addirittura dimostrare amore con la frase più comune sulle bocche di mamme e nonne del Sud: “Hai mangiato?”.

Conoscenza dei prodotti ed educazione alimentare che sono l’asse portante del Programma di Promozione che attraverso la Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale (annualità 2023-2024) finanzia l’iniziativa.

Un appuntamento che rappresenta appieno la strategia regionale in cui da tempo stiamo investendo per valorizzare il sistema agroalimentare di qualità, come volàno di sviluppo economico, ma soprattutto come garanzia di una lunga vita felice. Stiamo impegnando da tempo risorse e mettendo a punto progetti, in collaborazione con partner pubblici e privati, con il mondo universitario e della ricerca, non solo per promuovere i nostri prodotti di qualità, supportando le imprese, ma anche per diffondere conoscenza sullo straordinario legame che c’è tra cibo e salute.

Cibari ci aiuterà, al pari di altri di altri eventi che mettono a confronto accademici, esperti di nutraceutica, agronomi, tecnologi, etc, a raccontare sempre meglio cosa vuol dire per ciascuno di noi mangiar sano. Significa tutelare una filiera che tutto il mondo ci invidia, di prodotti unici, come il nostro olio extravergine d’oliva, dalle proprietà straordinarie. Ma significa soprattutto cura e prevenzione per ciascuno di noi. Grazie agli organizzatori e a tutti coloro che porteranno un contributo sicuramente rilevante alla manifestazione”.

– Donato Pentassuglia, Assessore all’agricoltura Regione Puglia

Parla come mangi” si diceva un tempo e UNIBA sceglie appunto la strada della comprensione per tornare al consumatore finale, parlando semplice e allargando la platea di stakeholder dal ricercatore al produttore, passando da chef, nutrizionisti e sportivi.

CiBari nasce per la gente. Per portare al cittadino il cibo visto da più angolature, che Cibari affronta negli ambiti tematici che ripercorre, quello culturale, nutraceutico, medico, agricolo, biologico, economico. L’università di Bari, nei 100 anni dalla sua nascita, coniuga la sua Terza Missione con le politiche regionali e territoriali, per cambiare il paradigma della scienza calata dall’alto, e si mette al fianco della gente, con un panorama di attività che contempla pillole di scienza con momenti di teatro, laboratori gastronomici con mostre espositive, musica di giovani studenti con sport e benessere. Tutto nel mantra racchiuso nel nome del Centro interdipartimentale di UNIBA “Cibo in salute: nutraceutica, nutrigenomica, microbiota intestinale, agricoltura e benessere sociale” promotore dell’iniziativa. Accanto a UNIBA, l’Assessorato all’Agricoltura- Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Accademia di Belle Arti, patrocini prestigiosi e aziende a supporto con la certezza della necessità di riattivare in Puglia la porta d’Oriente del cibo che fa bene alla salute”

– prof.ssa Filomena Corbo, coordinatrice Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” – UNIBA

“CiBari 2024 – Il Cibo della Salute” richiama, dunque, l’attenzione sulla necessità di muovere tutti gli interventi in un’unica direzione e riesce nella sapiente operazione di dosare tutti gli ingredienti per la riuscita del progetto. Tra i supporter infatti ci sono aziende che dimostrano così di tenere in considerazione la salute e il benessere della collettività.

I numeri forniti da “Troisi Ricerche” certificano l’emergenza.

L’obesità infantile è un problema importante per la salute e richiede un’azione immediata. Gli ultimi dati mostrano che molti giovani sono obesi, specialmente nelle regioni del Sud Italia, come la Puglia. In particolare, circa il 36,3% della popolazione italiana è sedentaria, ovvero fa poca o nessuna attività fisica. In Puglia, i bambini sono particolarmente colpiti: il 38,5% dei bambini è in sovrappeso, e il 12,2% è obeso. Questo problema è collegato al fatto che molti di loro non fanno abbastanza attività fisica. Nel nostro Paese, il 27% dei bambini e degli adolescenti ha problemi di sovrappeso o obesità. Questa percentuale è ancora più alta tra i bambini più piccoli: tra i 6 ei 10 anni, il 35,1% è in sovrappeso. Come genitore, oltre che come esperto di statistica, mi chiedo: cosa possiamo fare? La soluzione non può venire solo da un unico intervento. Dobbiamo guardare a quello che fanno altri paesi per trovare delle buone idee. Ad esempio, in Giappone, nelle scuole si insegna l’educazione alimentare, e questo ha ridotto l’obesità tra i bambini. In Cile, una legge limita la pubblicità dei cibi non salutari destinati ai bambini, riducendo così il consumo di alimenti poco sani. In Olanda, l’uso della bicicletta è molto diffuso, e questo aiuta i bambini ad essere più attivi. Altri paesi, come il Messico, gli Stati Uniti e il Regno Unito, hanno introdotto tasse sulle bevande zuccherate e programmi scolastici per migliorare l’alimentazione dei ragazzini.
È fondamentale che genitori, scuole e istituzioni lavorino insieme per promuovere uno stile di vita più attivo per i nostri bambini. Nel nostro Istituto, abbiamo iniziato uno studio tra gli atleti delle associazioni sportive in Puglia per capire meglio come il cibo influisce sulla salute. I risultati di questo studio saranno presentati il 30 ottobre e ci aiuteranno a sviluppare strategie più mirate per promuovere una buona alimentazione e uno stile di vita più sano”.

– Andrea Troisi, CEO “Troisi Ricerche”

Per conoscere nel dettaglio il programma della tre giorni: https://www.ciboinsalute.com/programma-eventi2024

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