Don Piero Chiavarini parroco e Suor Rebecca Nazzaro a capo dell ‘Opera Romana Pellegrinaggi. Ecco la rivoluzione di papà Francesco.
Suor Rebecca Nazzaro, 67 anni, è superiora delle Missionarie della Divina Rivelazione. È un mezzosoprano diplomata in canto lirico al conservatorio di Santa Cecilia e, da ieri, è diventata la prima donna chiamata a gestire la struttura in primo piano per l’accoglienza di milioni di pellegrini previsti per l’Anno Santo. Don Remo Chiavarini, suo predecessore, tornerà a fare il parroco.
La nuova costituzione del Vicariato trasforma l’Opera Romana Pellegrinaggi in un ufficio come gli altri, perciò , Suor Rebecca avrà un ruolo operativo, apicale e di coordinamento che non riguarderà la parte amministrativa. Le sue parole alla presentazione del programma viaggi 2025 sono umili e positive, anche riguardo al Papa: «Quando ho saputo che la scelta si stava orientando su di me non ci ho dormito due notti, per me è stata una autentica sorpresa (…) Penso sia un bellissimo segnale di apertura da parte del Pontefice.La donna, del resto, ha sempre avuto una grande rilevanza nella vita della Chiesa benché spesso nascosta.(…) Non sono un Ceo e nemmeno ci tengo. Dovrò però coordinare ogni settore, dare indirizzi di pastorale. E per quanto riguarda la parte amministrativa vi sarà un responsabile. Conterà tanto il gioco di squadra».
Il Giubileo è alle porte, e suor Rebecca afferma: «Ora si tratta di confermare o cambiare qualcosa, ma non so ancora di preciso, in ogni caso il lavoro che è stato fatto è straordinario». Nonostante le domandine dei giornalisti, la suora non crolla. Si dichiara tranquilla anche sulla parte dei conti che sono in attivo ma, giustamente, non dice alla stampa di quanto si stia parlando. Spiega loro che, nonostante la battuta d’arresto prima con il Covid e poi con la guerra in Medio Oriente che ha bloccato di nuovo i pellegrinaggi in Israele e Palestina le cose vanno bene, anzi: «Noi siamo pronti a riprenderli (i Pellegrinaggi n.d.r.) anche domani mattina, speriamo solo che questo quadro bellico finisca. Lo dico con il cuore gonfio di dolore per quanto sta accadendo, pensando alle comunità cristiane che stanno soffrendo in modo indicibile».
La religiosa ricorda, mentre le località che saranno visitate nel 2025 scorrono sullo schermo, che in questa realtà diversa, a metà tra un’agenzia di viaggi e una esistenza spirituale, il centro del business resta l’evangelizzazione, la pastorale: «Dobbiamo trasmettere prima di tutto dei contenuti, dobbiamo evangelizzare. Il nostro obiettivo non è di certo il business».
Quali saranno le mete dei viaggi? I media ci svelano quanto segue. Città italiane: Orvieto, Subiaco, L’Aquila, Anagni, Assisi, la Roma cristiana, dalle basiliche patriarcali alle catacombe. Santuari mariani: Lourdes, Fatima e Medjugorie. Mete estere più lontane: Cappadocia, alla scoperta di San Paolo, Marocco, Africa, alla scopertadi Sant’Agostino (Tunisia e Algeria), Armenia, Arabia Saudita, (terra di radici abramitiche) ed Etiopia.
Per altre conferme e novità si dovrà seguire ogni notizia sul Giubileo e i viaggi.
L’augurio va a Suor Rebecca e a chi la sosterrà nel suo cammino. Chapeau a Papa Francesco per aver dato una ventata di aria fresca scegliendo una donna (ovviamente religiosa) per guidare un’organizzazione così importante. Probabilmente potrebbero esserci altri fondamentali cambiamenti di questo tipo. Quando si incomincia una strada che funziona si può solo continuare.
Lana Lia
Fonte:
Il Messaggero