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UMANAmente. Intervista a Luisa Guarracino

UMANAmente. Intervista a Luisa Guarracino

Avvocato, buongiorno.
La ritrovo dopo qualche anno dall’intervista che ci ha rilasciato: Arte, diritto, terra.
Nel frattempo, un Suo articolo dedicato alla poesia: Vivo la Vita emozionandomi.
Ho letto anche la Sua biografia breve su Wikipedia, pubblicata anche sulla pagina fb del 4 giugno di questo anno.
Avvocato, Lei era candidata al Consiglio comunale di Bari nella colazione di centro dx con Noi moderati con un programma sui personale indicato in breve nel suo post denominato “Io il caso Bari? Fiat lux”.
Esprimeva la Sua volontà di intraprendere attività di impresa con i Suoi format e beni di p.i. artistici. Ci dica un po’ di Lei, in questi ultimi mesi.

La ringrazio per l’ opportunità che mi dà con questa intervista.
Circa la mia candidatura, ho già detto.
Devo dire che, vivendo per la prima volta l’esperienza di candidata, ho cominciato a seguire meglio le vicende politiche ma soprattutto le dichiarazioni dei candidati alla carica di Sindaco.
Mi ha colpito loro la frase detta dal magistrato D’Ambrosio che, riferendosi a Bari, ha dichiarato testualmente “sembra di stare in un format” e ha rifiutato la candidatura per il CD temendo di essere lasciato solo.
Una frase “emblematica” ed al tempo stesso esemplificativa con la decisione di declinare l’ invito esprimendo, implicitamente una dichiarazione negativa con gravi valutazioni di pericolosità sul “talent”.

L’esito delle votazioni, inoltre, ha evidenziato che la maggior parte dei cittadini non va ai seggi.

Personalmente, ho fatto maggiore attenzione, ai contenuti dei vari strumenti di comunicazione, reti televisive incluse.
Purtroppo, la mia iniziativa è stata funestata dal fatto occorso al mio secondo figlio che, dal cinque giugno, sottoposto ad interventi alle gambe ed al bacino è, attualmente, ricoverato presso il Maugeri di Bari.

Avvocato cosa è accaduto nella Sua vita dal cinque giugno?

Purtroppo è l ennesimo fatto che ha danneggiato quello che intendevo fare.
Nella mia autobiografia su Wikipedia ho detto sommariamente.
Negli ultimi decenni, per fatti gravi la mia vita è impedita, danneggiata.
Dopo due anni di impegno, ero riuscita a ritrovare la mia mobilità, certo ho difficoltà nella corsa.
Ma oltre a gestire brillantemente il mio b&b, avevo aiutato mio figlio ed eravamo sereni.
Certo, avevo il glaucoma iatrogeni ma ero riuscita a ricomprarmi la macchina e a riprendere a guidare.
Avevo realizzato la terza edizione del mio festival e mi apprestavo ad eseguire altre attività artistiche, mettere finalmente a reddito con le imprese che intendevo costituire, i miei format, incluso quello sul cinema.
Come giurista, inoltre, ho redatto il testo per la nuova forma di tutela dei beni di P.I. una grande innovazione che garantisce la certezza delle tutele.
Quanto accaduto a mio figlio è grave sia per lui che per me.
Ho rischiato di perdere la vista.

Chi soffre di glaucoma sa che non deve agitarsi perché le forti emozioni, potrebbero causare uno sbalzo di pressione deleterio.

Ma è accaduto che proprio in occasione del ricovero di mio figlio io mi sono resa conto, ho avuto le prove di quanto stava accadendo nella collettiva in cui abito.
Dopo un primo momento, di grande stupore, mi sono detta che aiuterò mio figlio a recuperare totalmente la sua salute.
Non permetterò ulteriori “ostacoli” nella mia Vita o pericoli ad i mei figli.
Coltiverò le tutele esperite personalmente contro le violazioni dei miei diritti umani, personalissimi e familiari.
Se riterrò valido continuerò il percorso politico; mi sono da poco iscritta alla assemblea territoriale partito della premier, pur non conoscendo qualcuno e la medesima.
Ma sono determinata ad evitare danni o pericoli ulteriori a me ed ai miei figli ed ogni forma di violazioni dei miei e/ o dei loro diritti.
Sto scrivendo in maniera estemporanea, cioè direttamente sul mio account FB il mio primo libro dal Titolo Cartellino Rosso: squalificati? che è la storia di un giudice a cui , illegalmente ed inconsapevolmente, impiantano microchip per leggerli e tentare di manipolare il cervello per scopi immorali.
Un testo di grande attualità.
Pubblicherò a breve il mio secondo libro di poesie “UmanaMente” da cui è tratta la poesia “Come mai, prima” che ti trascrivo.

COME MAI, PRIMA

Quando
capì cosa
ci avevano fatto,
mai come prima,
mi abbracciai forte.

Diventai
madre,
padre, sorella, fratello,
figlia di me stessa.

Mi amai
come mai,
prima.

Ogni secondo
che scoprì
quanto male
mi facevano,
mi abbracciai forte.

Come mai,
prima.

Dipinsi
della stessa forza
quello come me.

Dissi
mai più,
adesso,
portaci rispetto.

La mia casa
profuma di buono,
di pulito,
è in ordine.

Come quei
figli
che avete usato.

Mi abbraccio
forte,
come non mai.

Ed ora che so,
vedo luci
dov'è
come mai,
prima.

Mi abbraccio
come mai,
prima.
Luisa Guarracino © avvocata, autrice

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