Mense Bari, RTI Solidarietà & Lavoro – Vivenda: ferma smentita alle accuse infondate e difesa della trasparenza nella gara per la mensa scolastica di Bari
Il raggruppamento temporaneo di imprese, formato da Solidarietà & Lavoro e Vivenda Spa, conferma non solo di essere legittimo aggiudicatario della gara per il servizio di refezione scolastica del Comune di Bari, ma anche di essere pronto ad accendere i fornelli per il 7 ottobre, data auspicata dall’amministrazione comunale per l’inizio effettivo del servizio. Un atteggiamento ostruzionistico da parte della Ladisa che parte direttamente dalla stampa e più precisamente da quell’Edicola del Sud la cui proprietà è riconducibile proprio ai fratelli Ladisa. Nella giornata di ieri sono infatti apparsi articoli, nelle due versioni online e cartacea, ripresi poi da alcuni quotidiani locali. Tali articoli sono giudicati dall’RTI privi di fondamento e gravemente lesivi della reputazione delle società coinvolte.
Qualora la Ladisa intendesse procedere con un esposto, il raggruppamento temporaneo di imprese tiene a precisare come siano state proprio Solidarietà & Lavoro e Vivenda Spa a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando il conflitto di interessi tra la Ladisa e un dirigente comunale. Il quale aveva provveduto a nominare sia il RUP che la commissione giudicatrice. La circostanza evidenzia la trasparenza dell’operato del RTI, a differenza della strategia difensiva della Ladisa, ormai ricorrente, di ricorrere ad attacchi mediatici piuttosto che misurarsi in un’aula di tribunale.
Già una volta il TAR ha parlato
Non è la prima volta che Ladisa utilizza i media per condizionare l’iter della gara. Già durante la prima procedura, annullata dal TAR con sentenza a luglio 2024 proprio per conflitto di interessi, il RTI Solidarietà & Lavoro – Vivenda era risultato il primo classificato. Successivamente, per via di una campagna di stampa aggressiva, promossa su diverse testate, la commissione (poi dichiarata in conflitto di interessi) ha escluso illegittimamente il RTI Solidarietà & Lavoro – Vivenda, con conseguente aggiudicazione alla Ladisa.
Il percorso verso una nuova aggiudicazione
Dopo l’annullamento del TAR, la gara è stata riaperta, questa volta con una nuova commissione e un nuovo RUP, e ha nuovamente visto la legittima aggiudicazione al RTI Solidarietà & Lavoro – Vivenda. Gli atti di gara sono pienamente conformi e legittimi, e le due società confermano l’impegno a garantire l’avvio corretto del servizio entro il 7 ottobre, nonostante l’atteggiamento ostruzionistico di Ladisa volto a boicottare l’avvio delle operazioni.
GdF, una verifica dei fatti a 360 gradi
Nel caso eventuale di un esposto da parte della Ladisa a Procura e Guardia di Finanza, l’auspicio del raggruppamento temporaneo di imprese è che le autorità prendano in considerazione l’esposto presentato da Solidarietà & Lavoro e Vivenda in cui si sottolineavano il conflitto di interessi e le gravi anomalie riscontrate nella verifica di congruità della precedente commissione. Commissione che ribaltò i risultati della gara in favore di Ladisa Srl.
Tutela dei lavoratori e degli interessi pubblici
È preoccupante che l’atteggiamento della Ladisa Srl possa mettere a rischio l’occupazione di centinaia di lavoratori, poiché il RTI potrebbe essere costretto a far partire il servizio probabilmente con personale proprio, invece di assumere i lavoratori con diritto al passaggio di gestore, come previsto dal CCNL di categoria. Nonostante tutto, il raggruppamento è determinato a rispettare gli impegni assunti per il bene della comunità e della scuola barese.
Il RTI ringrazia il personale e quanti quotidianamente con dedizione e passione svolgeranno comunque il proprio dovere in questo complicato avvio del servizio garantendo alle famiglie dei piccoli utenti delle scuole che sarà profuso ogni sforzo possibile per evitare qualsiasi disagio.
Conclusioni
Alla luce degli ultimi sviluppi, il RTI Solidarietà & Lavoro – Vivenda integrerà il proprio esposto alla Procura della Repubblica di Bari, proseguendo nella difesa della propria reputazione e riservandosi ogni ulteriore azione a tutela del proprio buon nome.