È un romanzo che nella prima versione avrebbe potuto essere un racconto di FANTASCIENZA ma nel periodo in cui fu ri pubblicato da PASSIONE SCRITTORE lo scienziato che si stava occupando di nuovi I.A. si dimise dal suo lavoro perdendo molti soldi e altro ancora, perché disse che non avrebbe voluto essere il responsabile morali di cosa avrebbe potuto accadere se creava robot umanoidi pericolosi per l’ incolumità pubblica.
Infatti nel romanzo in questione si narra che un’ associazione a delinquere di scienziati residenti a MILANO con a capo un prete chiamato Don GENNARO creavano un ominide chiamato BARTOLOMEO che avrebbe potuto servire per eventuali rapine per autofinanziarsi e anche per ammazzare gli eventuali nemici. Ad un certo punto della narrazione Bartolomeo che avrebbe voluto smettere di fare la sua sporca attività, si imbatte in un giornale pubblicitario dove si trovavano trulli di Alberobello; il primo trullo che nota lo ammira a rovescio e immagina che esso possa essere chi lo avrebbe potuto rigenerarlo perché assomigliava ad un utero di donna…!
Quindi l’ ominide non fa altro che fuggire da Milano per rifugiarsi in un trullo di Alberobello nei pressi della Basilica dei SANTI MEDICI ed il trullo Sovrano, questo perché sia nel piccolo trullo dove abiterà che nella Basilica pensava di poter ottenere sia la sua completa libertà che costruirsi una famiglia con MAGDA robot donna fedele e morigerata.
Mario Marzano