Il capoluogo siciliano ha assistito a un aumento del caffè pari al 18% rispetto al 2021
PALERMO -Secondo i dati rilasciati da Assoutenti ( associazione consumatori no profit), Palermo si classifica tra le prime otto città italiane per il prezzo più alto di caffè, pari a €1,19 euro contro i 90 centesimi del 2021. A seguire, si trovano Venezia, con un costo medio di €1,22 e Torino con una vendita media di un €1,25. Nelle zone centrali della città, i prezzi per un espresso, arrivano fino al €1,50, presentando dunque un livello di inflazione che negli ultimi tre anni ha quasi toccato la soglia del 50%.
Aumento simile, lo si riscontra anche nella vendita del cappuccino, da sempre considerata la colazione preferita della cucina italiana. Se nel 2021, era possibile acquistare un cappuccino ad un prezzo variabile da €1,20 a un massimo di €1,50, il 2024 ha assistito ad un aumento di costi pari a €1,70 nelle zone periferiche della città fino a €2 nei quartieri centrali. Tale fenomeno è stato influenzato dal repentino aumento di prezzi del latte, venduto tra un €1,20 e un €1,40 nel 2021 e salito fino a €2 nel 2024.
“Attualmente stiamo vivendo il periodo di massimo storico di costo del caffè crudo”, ha dichiarato in un’intervista il responsabile Marchese del bar Stagnitta di Palermo.
“Poiché il caffè crudo, risulta essere un articolo quotato in borsa, assistiamo a una continua oscillazione internazionale di domanda e offerta. Tuttavia, rispetto al 2021, il costo del caffè verde è quasi triplicato, mentre quello torrefatto ha subito un aumento di prezzo pari a 30 centesimi in tre anni.”
Causa principale di tale fenomeno risulta essere l’ormai irrefrenabile cambiamento climatico, sentito particolarmente nelle aree di produzione del caffè, tra cui soprattutto Colombia e Brasile. Le gelate e i lunghi periodi di siccità che coinvolgono entrambi Paesi e l’aumento dei mezzi di trasporto, hanno portato a un radicale aumento di prezzi del caffè verde su scala internazionale.
“In questo momento, a causa della scarsa quantità di caffè e il suo costo sempre più elevato, si riscontra una grande difficoltà nel mantenere un alto livello di qualità senza aumentarne il prezzo” ha detto in una seconda intervista il responsabile della caffetteria Vabres di Palermo, Alessio Vabres. “Tuttavia, molti bar negli ultimi anni hanno aumentato i prezzi di caffè e cappuccino diminuendone la qualità. Se fino al 2021, molti bar utilizzavano miscele di qualità eccellente, vendendole a prezzi moderati, adesso si acquistano miscele di minor pregio vendendole tuttavia al cliente allo stesso prezzo di prima. Ciò incide notevolmente sul gusto, colore e corposità del caffè e del latte.”
Un secondo motivo, lo si può trovare nell’aumento dei prezzi dell’energia, la cui causa principale legata allo scoppio della guerra russo-ucraina, ha comportato un incremento di costi di gas e elettricità, rendendo dunque più oneroso il funzionamento delle caffetterie.
Viviana Maya Bellavista