ll sindaco Leccese conferma che il suo predecessore Decaro aveva agevolato la galassia Cataldo consentendogli di nominare in seno al cda di Stp persone a lui vicine.
Io l’avevo denunciato a più riprese e prima dell’arresto di Sandrino, Leccese invece, che era capo di Gabinetto di Decaro e quindi perfettamente a conoscenza delle nomine fatte dal suo sindaco, si sveglia solo ora sperando che tutti gli credano. Tutti loro hanno goduto fino all’arresto di Sandrino dei suoi voti e delle sue relazioni politiche a tutti i livelli legislativi, ma ora cercano di smarcarsi smantellando il sistema di nomine che loro stessi avevano fatto in solido. Leccese con la richiesta di azzeramento accusa Decaro e la Maurodinoia dimissionaria dimostra lo stretto legame di Emiliano con Cataldo e con i suoi uomini Vito e Antonio. Ovviamente il cugino di Sandrino, la di cui figlia fu assunta sotto Decaro a Retegas, rimane sempre al suo posto in Adisu per volere di Emiliano, che dire, a prenderci tutti per il culo!
Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambierebbe, ma naturalmente nessuna procura ha finora contestato nulla al terzetto che imperversa da vent’anni, la Puglia non è la Liguria..
Mario Conca