Spinazzola si arricchisce di una ulteriore importante monografia storica grazie alle ricerche e agli approfondimenti fatti dallo studioso e ricercatore Francesco Valente.
Il progetto nasce da un’idea della sua gentile consorte, prof.ssa Elide Bozzani anima culturale sensibile del territorio, già docente di Lettere e presidente della locale Associazione culturale “Genius loci”.
Il volume, in formato A/4, poco meno di 100 pagine, con una copertina significativa è stato presentato il 30 luglio 2024 alla presenza di un numeroso pubblico nella Sala Innocenzo XII.
Ad onorare l’evento il sindaco di Spinazzola Michele Patruno. Presenti anche la signora Emilia Aquilecchia e sua figlia Mariella Bovio, discendenti di illustri personaggi locali.
Il lavoro dell’autore, indicato come “1° Quaderno” di una serie in programmazione, è stato arricchito dai contributi di altri cultori locali:
Vincenzo Cerabino, Martino Leporiere, Nicola Carrabba e Alberto Aldo, molti attivi sul territorio e con la collaborazione di Fedele Urgo.
L’opera contiene un segmento della storia della città narrata attraverso tre relazioni riguardanti un lasso di tempo di 125 anni circa, coincidente col periodo” borbonico” del Regno di Napoli (1735- 1860).
In dettaglio – dichiara F. Valente – le relazioni riportate in copia dal “Quaderno” sono :
1.la relazione dell’avv. Fiscale Francesco Maria Gaudioso del 1735, della Sacra Udienza di Basilicata con sede in Matera, da cui il Comune di Spinazzola all’epoca dipendeva;
2.uno stralcio del Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli del 1797;
3.uno stralcio de “Il Regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato” del 1853.
La relazione di F.M. Gaudiosio aveva lo scopo di fornire al Re un quadro chiaro della situazione socio-economica dell’intero regno, in funzione della introduzione di riforme atte a migliorare le condizioni generali sia strutturali che sociali del regno e dei suoi sudditi.
Carlo di Borbone, attraverso la predetta relazione, prese atto della iniquità ed inconsistenza della politica fiscale fino ad allora adottata che aveva creato una evidente ingiustizia di carattere sociale fra i cittadini, ed una scarsa disponibilità di mezzi finanziari.
Il Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, invece, fu essenzialmente di carattere geografico descrittivo con le indicazione di fiumi, laghi, golfi, promontori, vulcani, boschi ed altro, e di questi ne fornisce l’ubicazione, ed una relativa sintetica rappresentazione.
Con la terza relazione, scritta da De Cesare ne “Il Regno delle Due Sicilie” descritto ed illustrato, F. Valente fa una citazione importante sull’editore di questa opera enciclopedica: Filippo Cirielli di Napoli, il quale nel 1836 fondò la celebre rivista illustrata a carattere divulgativo “Poliorama pittoresco” che pubblicò fino al 1860; qui autori, artisti e studiosi di varie discipline pubblicavano settimanalmente le loro ricerche e le loro opere.
Insomma, era una miscellanea culturale di grande valore, dove si confrontavano i migliori intellettuali meridionali dell’epoca; fra questi viene ricordata la concittadina Emilia De Cesare (probabilmente una parente dell’anzidetto scrittore) che inviò alla rivista una 50ina di bozzetti di un pittore misconosciuto, un giovinetto sordomuto spinazzolese, che la rivista ne pubblicò solo quello riferito agli zappatori.
Dalla descrizione di questi elementi – continua F. Valente – si trae un quadro del tutto positivo della città; mentre al contrario quando il De Cesare parla delle “ qualità morali” e delle capacità imprenditoriale delle classi più abbienti, ovvero dei ricchi proprietari latifondisti, dei noti galantuomini, questi sono più inclini alla “oziosità…..lo state al fresco e lo verno al fuoco”; inoltre sono dediti al vizio del gioco delle carte, o che le donne appartenenti alla ricca borghesia sfoggiano vestiti costosi, sprecando risorse a discapito magari dell’economia territoriale dove sono necessari investimenti in agricoltura.
Da questa dettagliata descrizione del De Cesare, il socio Alberto Aldo è riuscito a realizzare dei disegni che sono stati esposti durante il convegno.