
Presentata ad Altamura la mostra dei Pani d’Italia fatta in due momenti; in anteprima alla stampa lunedì 13, presenti il sindaco prof. Vitantonio Petronella, e la vice presidente del GAL-Terre di Murgia Tonia Massaro; e al pubblico giovedì 16 novembre 2023.
Gli onori di casa sono stati fatti dalla presidente del Consorzio dei Panificatori di Altamura Lucia Forte; mentre il direttore dott. Michele Saponaro, già funzionario della Sovrintendenza dei Beni culturali della Basilicata, ha illustrato i contenuti della mostra.
Nell’esposizione, allestita nella sala Camasta presso la sede del GAL-Terre di Murgia nel complesso del Monastero del Soccorso a Porta Matera, il “Pane nostrum” è attorniato da molti “compagni di strada”, ovvero da altri pani provenienti da tutte le regioni italiane.
Il Pane di Altamura, come si sa, è nobilitato dalla certificazione “D.O.P.”, un diploma che gli conferisce prestigio, autorevolezza, nobiltà nel panorama dei pani italiani.
Il direttore del Consorzio dei Panificatori di Altamura, dott. Michele Saponaro, ha dimostrato ottima capacità organizzativa.

I pannelli, in cartone pressato riciclabile ad impatto zero nella tutela dell’ambiente, definito innovativo, leggero ma al tempo stesso robusto, sono stati realizzati dalla ditta altamurana Sistemalab, specializzata in allestimenti museali, a cui sono state fornite foto selezionate dall’archivio genevose di Firenze curatore grafico; testi e immagini sono stati tratti dall’Archivio Alinari di Firenze, oggi di proprietà della Regione Toscana che dispone di una ricca documentazione in questo ambito.
Lo “skyline”, riprodotto su ogni singolo pannello, rappresenta Roma, la capitale che abbraccia in modo virtuale tutte le regioni italiane. Con l’occasione è stato rivolto un ringraziamento al sindaco prof. Vitantonio Petronella per i lavori di riqualificazione della predetta sala espositiva, dove sono stati sistemati dei binari con faretti per illuminare meglio le opere.

Una installazione interessante, posta al centro della sala, è quella della ceramista Wanda Fiscina di Salerno, la quale grazie al contatto col curatore della mostra, ha realizzato delle sculture in terracotta e smalti; il lavoro è stato ampiamente descritto dalla prof.ssa Maria Angelastri, docente di Storia dell’Arte, la quale ha accostato la manualità dell’impasto del pane alla modellazione della terracotta.

Altra immagine iconica messa a tutto campo su un pannello è quella di una contadina altamurana, la cui foto di copertina fa parte dell’archivio del compianto prof. Filippo Gatti, appassionato di fotografia; immagine messa a disposizione dal figlio Gianni.
Da ricerche fatte dallo scrivente è emerso che quella donna era Anna Dibenedetto moglie di Pasquale Ventricelli, entrambi proprietari terrieri (nonni della collega giornalista Anna Ventricelli). La foto la ritrae all’incirca nel 1945-50 nella loro masseria “Sbratte” in contrada S. Domenico, zona Bosco Difesa Grande in agro di Gravina in Puglia.
Da queste colonne ci permettiamo di suggerire a Gianni Gatti e agli organizzatori della mostra di aggiungere una breve didascalia sotto la predetta immagine, dando così un nome a quella figura anonima.
La presidente del Consorzio dei Panificatori di Altamura, Lucia Forte, ha tenuto a dichiarare che questo progetto coinvolge tutti i “player” della filiera del pane, dagli agricoltori, ai molitori, ai panificatori. La celebrazione della giornata mondiale del pane è coincisa con il 20° anniversario della certificazione D.O.P. (2003-2023).
In definitiva – ha chiosato Lucia Forte – la mostra ha lo scopo di valorizzare e promuovere Altamura come Città del Pane; nel contempo, rappresentando i simboli iconografici di altre realtà regionali, Altamura si dimostra disponibile a diventare capofila di un progetto itinerante delle nostre tradizioni e della nostra storia.
A margine dell’inaugurazione il prof. Luigi Viscanti, Presidente del Club Unesco di Altamura, ha affisso all’ingresso della sala il testo della poesia “Il Pane”, scritto dalla sorella prof.ssa Emilia Viscanti, docente di italiano e storia.
La mostra sarà aperta fino al 16 dicembre 2023
Orari – mattino: dalle ore 10.alle 13 – pomeriggio: dalle 17.alle 21.00
Autore Giovanni Mercadante