CRISPIANO – Crispiano, quella cittadina a qualche chilometro da Taranto, distrutta dai Goti all’epoca delle invasioni barbariche e fatta rinascere dai monaci basiliani; che spesso fa parlare di sé per le iniziative che vi si susseguono e per aver dato ospitalità ai tarantini che fuggivano dalle bombe durante l’ultimo conflitto mondale e poi spazio agli stessi vicini in cerca di aria buona e di un luogo ideale per la villeggiatura, ha anche i suoi campioni.
In ottobre si è concluso il ventiduesimo Trofeo omonimo, gara regionale individuale di bocce, a 32 formazioni di categoria A, B, C, con 37 atleti partecipanti distribuiti in quattro giorni. Le gare sono state disputate in buona parte nel Bocciodromo di Crispiano e alcune in quello di Lecce. Al termine della manifestazione si è classificato al primo posto Gioacchino Piliego, della società San Michele Brindisi (categoria A). A seguire: Matteo Scialpi, società ASD Crispius (categoria C), Fabio Montinari, società La Calimerese, Lecce (categoria B), Antonio Angelini, della Società ADS Crispius (categoria B), e Donato Luccarelli, della Società ASD Crispius (categoria C).
Alla cerimonia di premiazione, svoltasi nella struttura crispianese di via Coppi, erano presenti oltre ai dirigenti locali e provinciali, gli stessi campioni e il neo-delegato allo Sport del Comune Gabriele Annese, che si è congratulato con la società ASD, fondata nel 2011, per l’ottima organizzazione del Torneo e ha invitato i dirigenti a consolidare l’attività delle bocce a Crispiano e a divulgarla anche nelle scuole e nelle parrocchie.
La dirigenza locale, capitanata dal presidente Cosimo Scialpi, ha offerto una targa ad Annese per l’impegno e la determinazione dimostrati dall’inizio di questo suo nuovo incarico e ha anche donato una targa-ricordo e di merito all’atleta Ferdinando Ricci di Pavullo nel Frignano (Modena), ultranovantenne, che partecipa ancora oggi alle competizioni di bocce, nella Bocciofila della sua cittadina. Ricci è campione nazionale e regionale, insieme ai figli Claudio, Gianni, Moreno e Loris, attuale presidente della Società pavullese e al promettente nipote Luca Ricci. Un’autentica dinastia di bocciatori. Socio onorario della società crispianese, nei periodi di vacanza nella cittadina della provincia di Taranto, Ricci partecipa attivamente alle partite che si cimentano sul campo nella città delle cento masserie. Il gioco delle bocce tra l’altro è salutare, richiede molta abilità, occhio di lince e passione; e vanno elogiati quelli che lo praticano con entusiasmo e gioia.
Da elogiare anche altri atleti e gruppi sportivi locali.
Recentemente un gran risultato ha raggiunto la concittadina Adriana Di Cesare, 24 anni, nella disciplina del canottaggio. Iscritta alla Lega Navale, sezione di Taranto, la Di Cesare svolge l’attività da quattro anni e ha partecipato alla competizione nella categoria di canottaggio a sedile fisso. La squadra era composta da 10 atleti, più il timoniere. La Di Cesare ha conquistato la medaglia d’oro al termine del campionato europeo di canottaggio svoltosi a Genova in ottobre. Grande soddisfazione anche per Crispiano, un centro vivo, orgoglioso, molto attivo in tanti settori, anche in sagre (in quella del peperoncino e in quella dei funghi, la seconda organizzata dal ristorante “C’era una volta”).
Non potevamo fare a meno di chiedere un incontro a Gabriele Annese per un’intervista sul suo ruolo di consigliere comunale (il giovane Annese, sportivo di appassionato e di lunga data, oltre che molto competente anche del gioco del calcio). Lo intervistai alcuni anni fa nella bella casa di Crispiano, presente il padre Michele, già direttore della Biblioteca “Carlo Natale” e segretario generale della Comunità Montana pugliese. Mi parlò della squadra di Crispiano, estendendo il discorso su altre squadre anche nazionali, indicando vari “goleador”, la storia della pedata sul rettangolo di gioco e alcuni dei momenti più esaltanti delle varie partite crispianesi. Sportivo di vecchia data, per vent’anni, dal 1996 al 2013, è stato dirigente della squadra di cacio Asd Ragazzi Sprint e per qualche anno contemporaneamente accompagnatore e addetto-stampa delle squadre Olimpia Crispiano e U.S.D. Crispiano. E’ consigliere nella maggioranza denominata Crispiano 2030, ma politicamente è segretario cittadino del Pci.
Considerando anche le sue esperienze, Annese può fare molto per lo sport della sua città (e lo farà), e anche per lo sport in genere. E’ un giovane dinamico, che tiene molto a cuore il suo territorio e non soltanto per quanto riguarda lo sport: è serio, affidabile, schietto, preparato, molto volenteroso. Gli ho chiesto subito il suo parere su Adriana Di Cesare e ha risposto che l’atleta ha davanti a sé un avvenire brillante, esaltante per la stessa città. Non per niente la Federazione, per la partecipazione al campionato europeo, ha scelto tra i migliori, con un test nei 2000 metri con vogatore, tenuto nei mesi precedenti. “Fra tutti i risultati che si stanno verificando a Crispiano in questo periodo questo è sicuramente il più importante”. Il consigliere comunale Gabriele Annese come delegato allo Sport e Associazioni, entro l’anno, con una cerimonia nella sala consiliare del Comune, presenterà tutti questi sportivi crispianesi che si stanno distinguendo. Insomma avverte la necessità di rendere partecipe la cittadinanza e far conoscere i valori che la comunità possiede nelle varie discipline. Lo sport è una parte della vita di una città: aiuta a confrontarsi, a crescere sani e forti, ad impegnarsi per ottenere risultati importanti.
Gabriele Annese è stato eletto nelle consultazioni comunali di maggio e ha avuto le nomine ai primi di luglio. E come ampiamente previsto, è deciso a realizzare il suo mandato nel migliore dei modi. Con saggezza, competenza, passione. I cittadini gli hanno espresso la loro fiducia e lui questa fiducia non intende deluderla. Adesso è alle prese con la calendarizzazione e autorizzazione delle palestre e altre strutture sportive e culturali (la delega comprende oltre allo Sport, tutte le associazioni e il Terzo Settore) di Crispiano per l’avvio delle competizioni: intende censire tutte le associazioni sportive, culturali e sociali e le sta incontrando uno a uno, “chiarendo che il Comune collaborerà con tutti purché capiscano che devono essere in regola”. Sarà un censimento vero e proprio. Il risultato servirà anche all’assessore alla Cultura. “L’impegno è bello tosto e voglio fare le cose con molta oculatezza”. Attraverso Facebook io ho ascoltato un video con un intervento di Gabriele in una seduta consiliare. Purtroppo breve, ma abbastanza per confermare che il “ragazzo” ha stoffa pregiata da vendere. Come si dice: buon sangue non mente. Ricordiamo tutto quello che ha realizzato il padre Michele, non solo nella Biblioteca di via Roma, a cominciare dal Centro Montaliano e dalla raccolta di quotidiani e settimanali non soltanto nazionali, che costituiscono un patrimonio prezioso. E i libri che ha pubblicato (“ Crispiano-Miscellanea, 2 volumi, il catalogo de’ “Le cento masserie di Crispiano”di cui cercare di trovare una copia è un’impresa e “Crispiano:Triglio dintorni”, “Le gravine del territorio”, “Immagini Crispiano”-3 volumi, Le Comunità Montane di Gioia del Colle e Mottola”, “La Biblioteca di Crispiano”). La mamma, Silvia Laddomada, ex docente di lettere nella scuola pubblica, anima l’Università del Tempo Libero e del Sapere “Minerva”, creata con il marito, dove ogni settimana si parla di argomenti rilevanti, legati a varie discipline, illustrati da relatori competenti e preparati e intervallati con leggerezza da artisti e musicisti locali tra i quali Vito Santoro, virtuoso fisarmonicista.
Questa è Crispiano, dove per quattro anni visse con Michele Pierri la poetessa del Naviglio Alda Merini, che il capoluogo lombardo celebra spesso (recentemente Graziana Martin ha letto le sue poesie nel cortile del negozio di Abbigliamento militare e janserie, che conduce con il fratello Paolo) e tiene aperto il museo a lei dedicato, che registra centinaia di visite all’anno.
Franco Presicci