Martedì 31 Ottobre, in occasione di Halloween, dalle 11 alle 13.30 e dalle 18 alle 22, tappa speciale, come ogni anno, de Il Villaggio delle Differenze, in Piazza Maria Immacolata a Taranto, con il banchetto arcobaleno di Arcigay, laboratori gratuiti facilitati dal team della Hermes Academy, letture, boardgames e tante caramelle per bambini e bambine.
L’Halloween Festival è una iniziativa che la Hermes Academy organizza dal 2008 e si pone come obiettivo quello di facilitare lo scambio di esperienze tra diverse generazioni, con vari linguaggi e metodi.
A seguire, il monologo di Franca Rame.
«Chiamatemi Strega.
Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.
Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale… sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e… folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.»
«Buon Halloween e Vigilia di Ogni Santi!» L’augurio giunge dall’attivista Francesca Irpinia, che aggiunge: «Per tutte le streghe, le pizzicate, le tarantolate. Non mollate, Donne libere! La ribellione pacifica è una cosa che questo mondo, dopo millenni, non ha capito ancora e, per me, siete tutte Sante.»
