Editoriale di Daniela Piesco co-direttore Radici
La guerra tra Israele e Hamas arriva anche al mondo dei fumetti e all’evento più importante, il Lucca Comics & Games. Tra gli artisti che non vedono di buon occhio il patrocinio dell’ambasciata israeliana all’evento c’è Zerocalcare, che ha deciso di non presenziare. Il fumettista, che non perde un’edizione della grande fiera dedicata ai fumetti e ai games, ha spiegato che è proprio la presenza dell’ambasciata israeliana in Italia a disturbarlo.
Siamo arrivati al punto che chi dovrebbe far ridere fa le cose serie e chi dovrebbe fare le cose serie fa ridere…
Non mi stupisce la presa di posizione di Zerocalcare, che non parteciperà a LuccaComics a causa del patrocinio dell’ambasciata di Israele alla manifestazione. Non mi stupisce perché ricordo le sue parole rispetto all’invasione russa dell’Ucraina e al diritto di Kiev di difendersi.Non mi stupisce che un artista sia così comprensibilmente sensibile verso le vittime palestinesi,vittime due volte di Israele e di Hamas, che toglie loro la vita, utilizzandole come scudi umani.Non mi stupisce chi prende le distanze da chi odia la vita e la libertà, da chi sogna il martirio, e da chi trucida donne e bambini.
Non mi stupisce che dopo la rinuncia di Zerocalcare, anche Amnesty International abbia deciso di non aderire alla manifestazione per appassionati di fumetti Lucca Comics.
Non mi stupisce che anche Michael Rocchetti, alias Maicol & Mirco, diserterà il Lucca Comics. Il fumettista, atteso ospite della manifestazione, l’ha fatto capire attraverso una serie di tavole disegnate in un reel pubblicato su Instagram. Interloquendo con un amico che chiama Gino, che gli chiede “cosa fai qui? Non sei a Lucca?, il fumettista risponde che “no Gino, niente Lucca Comics quest’anno”.
Allora, l’amico replica: “Ma sei matto? Con tre libri in uscita?” e il fumettista: “Eh, ma quest’anno a Lucca non si può andare, c’è il patrocinio dell’ambasciata israeliana in Italia. Beh, hai visto che casino a Gaza? Noi autori impegnati non possiamo fare finta di niente”. E a ‘Gino’ che fa notare che “lo sanno tutti che siete solidali con il popolo palestinese”, Maicol & Mirco ribatte: “Si, ma la gente è distratta, occorre rimarcare sempre e ovunque. E poi è per una buona causa non ci pesa rinunciare”. Maicol & Mirco è un disegnatore della casa editrice Bao Publishing, la stessa di Zerocalcare che aveva disertato per primo la manifestazione.
Non mi stupisce chi prende una posizione.
Mi stupisce l’astensione dell’Italia alla approvazione della risoluzione ONU presentata dalla Giordania, a nome dei Paesi arabi, per una tregua umanitaria tra Israele e palestinesi. Una risoluzione che il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Eli Cohen, si è rifiutato di accettare, opponendo “l’aperto rifiuto dello spregevole appello per un cessate il fuoco” e rivendicando che “Israele intende agire per eliminare Hamas proprio come il mondo ha agito contro i nazisti e l’Isis”.
Come se costringere le persone a evacuare in queste circostanze e mentre sono sotto completo assedio non sollevasse serie preoccupazioni.
Come se il diritto internazionale non fosse stato violato e i raid sulla Striscia non fossero “crimini contro l’umanità”.
Infine non mi stupisce che Meloni abbia detto ai giornalisti che l’astensione dell’Italia sulla risoluzione Onu per una tregua a Gaza “era la più equilibrata fra le posizioni possibili”perché,lei, di equilibrio se ne intende quando festeggia un anno di governo sostenendo che l’economia italiana sta andando molto bene per i provvedimenti efficaci adottati.
Ebbene nemmeno il tempo di dirlo che l’istat ha certificato un calo della produzione industriale pari al 7,2%.
Nei giorni scorsi il sole 24 ore ci ha dato dei dati reali : l’ Italia per il 2024 metterà in programma la crescita più bassa dell’Europa ,saremo dietro la Francia,la Germania,la Spagna .Con la Meloni l’Italia è fanalino di coda .
Quest’anno milioni di italiani hanno dovuto rinunciare alle vacanze,i beni alimentari sono aumentati a dismisura (l’esempio del prezzo dell’olio d’oliva valga per tutti)la benzina ha sfondato i 2 euro , i mutui sono saliti più del 75%,le famiglie hanno dovuto spendere il 10%in più per comprare i libri della scuola ai propri figli e lei continua a portare avanti questa narrazione trionfalistica ma non si rende conto che sta perdendo il contatto con il paese reale .Sta affossando il ceto medio ,sta abbandonando i cittadini in difficoltà a se stessi con queste politiche di austerità e la domanda nasce spontanea: ma cosa c’è da festeggiare?