Principale Ambiente & Salute Celebrata a Taranto la Giornata della Consapevolezza Intersex

Celebrata a Taranto la Giornata della Consapevolezza Intersex

Giovedì 26 Ottobre, in occasione dell’Intersex Awareness Day, la Hermes Academy, il Comitato Territoriale Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e il Coordinamento Taranto Pride hanno dato appuntamento presso i locali in Corso Italia 102, per una serie di attività ludico-formative, allo scopo di sensibilizzare le persone al fine di contrastare lo stigma e le violenze ai danni delle persone intersex.
Il team di formatori e formatrici della Hermes Academy e di Arcigay Taranto hanno facilitato il workshop Queer Frame, per esplorare le quattro componenti dell’identità sessuale.
La proiezione e il commento al video I spent a day with intersex people di Anthony Padilla hanno aiutato a fare chiarezza sullo spettro intersex.
«Nella sfera della sessualità – spiega Giulia Bocchi – ci sono le persone intersex, termine ombrello che indica una condizione innata che trascende la dicotomia maschile/ femminile.
Le persone intersex hanno caratteri sessuali interni ed esterni che non rientrano nella tradizionale (ormai superata) classificazione binaria di genere tra maschio o femmina. Concretamente si tratta di persone che presentano variazioni a livello fisico. Queste variazioni possono riguardare i cromosomi, l’assetto ormonale, le ghiandole sessuali (cioè, le gonadi: ovaie o testicoli), i genitali esterni, o i caratteri sessuali secondari.
Secondo la definizione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, le persone intersessuali hanno un corpo che «non corrisponde alla definizione tipica dei corpi maschili o femminili».
In passato, le persone Intersex (che ci sono sempre state) venivano definite con il termine «ermafrodita». Questa parola porta ancora con sé uno stigma e, proprio per questo motivo, non è più accettata dalla comunità scientifica e da chi si occupa di attivismo intersex.
Adesso le persone intersex sono rappresentate con la «I» nella sigla LGBTQIA+.
A livello di stima statistica, l’1,7% della popolazione mondiale presenta caratteristiche di intersessualità. Si tratta di una percentuale che è più o meno la stessa delle persone con i capelli rossi. Insomma, siamo di fronte a una minoranza sui cui a maggior ragione è bene fare chiarezza.
I dati statistici secondo cui le persone intersex rappresentano l’1,7% della popolazione mondiale arrivano da uno studio della biologa Anna Fausto-Sterling. È stata questa scienziata a spezzare il paradigma dicotomico della sessualità, secondo cui o si è maschi o si è femmine. In un articolo del 1993 e intitolato The Five Sexes, la Fausto-Sterling afferma che «nella natura umana esistono almeno cinque sessi».
Riferendosi esclusivamente agli organi genitali e all’apparato riproduttivo, la scienziata identificava quindi:
– maschi con pene e testicoli;
– femmine con vulva e ovaie;
– herms, che hanno sia i testicoli che le ovaie;
– merms, con testicoli e alcune caratteristiche dei genitali femminili;
– ferms, con ovaie combinate con qualche aspetto dei genitali maschili.»
La seconda parte dell’incontro di Giovedì 26 è stata dedicata al brainstorming per il Winter Pride 2023, in programma dal 10 al 23 Dicembre, e per il Taranto Pride 2024, la cui data provvisoria è Sabato 18 Maggio.
La festa di tesseramento ha chiuso la giornata, con la proiezione del film Fanfik, film drammatico adolescenziale polacco, diretto da Marta Karwowska con Alin Szewczyk, Jan Cięciara e Dobromir Dymecki.
Due liceali intrecciano un legame intenso mentre lottano per scoprire ed esprimere la propria identità.
«Vieni con chi vuoi, indossa ciò che vuoi!» Questo l’invito ai party queer e transfemministi de Le Cucuzze, il gruppo interno ad Arcigay Taranto che ha fatto il proprio debutto nella serata del 26, al termine del Cineforum.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita, con possibilità di tesserarsi.
«Se vuoi porta qualcosa da bere o da mangiare.»
Ricordiamo che gli spazi attraversati da Hermes Academy, Arcigay Taranto e Coordinamento Taranto Pride devono essere spazi safe. Chiedi il consenso prima di un abbraccio, di un tocco, di un feedback, di un complimento, di una foto. È fatto divieto di condivisione sui social di foto e video degli incontri, ad eccezione di materiale concordato.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.