Principale Ambiente & Salute Ospedale San Cataldo, forse siamo in dirittura d’arrivo

Ospedale San Cataldo, forse siamo in dirittura d’arrivo

Il San Cataldo nasce come un Ospedale tra i più innovativi in Italia. È sicuramente strategico e potenzierà l’offerta sanitaria di Taranto, e non solo, con la sua struttura Hub, come centro di terapia del dolore ospedaliero, di livello primario, sarà al servizio di tutta la provincia e della intera regione. Copre un’area di226,297 metri quadrati, avrà 715 posti letto con 70 ambulatori, 19 sale operatorie, 24 postazioni per la dialisi e un eliporto. Nella sede del San Cataldo troverà posto anche la facoltà autonoma di Medicina e Chirurgia, come deciso dall’Università di Bari.

Una struttura che coniuga accoglienza, architettura, e sostenibilità con ottimi livelli di sicurezza e di comfort. Il posizionamento particolarmente favorevole, consentirà di raggiungere l’Ospedale con estrema facilità attraverso la rete viaria che viene potenziata, di pari passo all’avanzamento dei lavori della struttura.

L’opera è stata finanziata dalla Regione con i fondi CIPE per il 75% della spesa, la restante parte con fondi strutturali. Attraverso il Governo nazionale, sono in arrivo ulteriori 105 milioni per completare l’opera, più altri 5 milioni stanziati dalla Regione per il completamento degli arredi e delle attrezzature necessarie ai reparti.

I lavori di costruzione dell’Ospedale sono iniziati nel 2020, il costo totale dell’investimento è stato di 312.500.000  le previsioni di consegna sono slittate a luglio 2024 con la speranza che vengano rispettate. Dopo la prima pietra posata da Emiliano,è stato il turno di Giuseppe Conte, all’epoca Presidente del Consiglio, a posare la sua prima pietra, il 12 ottobre 2020.

Restiamo in attesa della apertura dell’Ospedale San Cataldo che, per certi aspetti ci ricorda la furba Penelope che di giorno tesseva e la notte disfaceva ciò che aveva tessuto durante la giornata, non arrivando mai alla fine del suo lavoro.

A.A. Giusti

 

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