di Rossella Longo
Federitaly, nata per sostenere, tutelare e valorizzare le imprese e i professionisti italiani e lo storico Made in Italy in tutto il mondo, ha, da poco, un delegato provinciale per Bari e provincia: Claudio Massimo Onorato.
Classe 1986, una laurea in Marketing e Comunicazione d’azienda, due master in social media marketing in Bocconi e Northwestern University di Chicago, svariati corsi di perfezionamento incentrati sulle modalità di strutturazione aziendale al fine della crescita in scenari internazionali, consulente accreditato dalla Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti (certificazione IICUAE), consulente del World Halal Autority ed iscritto ad Uniexport Manager e Imit (Italian Managers for international Trade).
Fermo, appassionato e deciso è di certo un manager con una forte vocazione all’export.
Questo è il nuovo delegato provinciale di Bari per Federitaly, al quale facciamo un grosso “in bocca al lupo dalle fauci più grandi”.
- Onorato, come pensa di organizzare e ottimizzare questo suo nuovo incarico?
Intanto mi piacerebbe dare un grosso apporto al marchio italiano Made in Italy affinchè sia sempre più presente all’estero e riconosciuto nella sua inconfondibile qualità della materia prima, interessando le autorità governative locali e organizzando eventi “vetrina”. E poi coinvolgerò le imprese di Bari e provincia, anche di piccola levatura, per consentire loro di fare squadra e di dare visibilità alle attività attente a valorizzare l’autentico “made in Italy”.
E, per concludere, come avrebbe detto l’attore britannico Rhis Ifans: “ Sono un artigiano. Divento artista quando la gente guarda quello che faccio”.
E Claudio Massimo Onorato riuscirà, senza dubbio, a creare molti artisti.