Principale Politica Zelensky un pagliaccio in mano ai pazzi

Zelensky un pagliaccio in mano ai pazzi

Il New York Times che ormai da un decennio redige  l’ordine del giorno per tutti i media dell’impero torna a sospettare che forse in Ucraina qualche nazista ci sia dopotutto. Così  lascia intendere  che i fotografi embedded  nel realizzare i loro scatti hanno chiesto ai valorosi morituri che dovrebbero sconfiggere la Russia per conto di Washington di  nascondere simboli e insegne naziste che portano in  bella mostra: si rimane un po’ sconcertati da quell’intravvedere un po’ di nazismo dal 2014 fino all’inizio della guerra, poi di negare assolutamente questa deriva e adesso di ritornare a scorgere elementi nazifascisti, anche se nel loro contesto tutte queste notizie erano presentate unicamente  per ottenere certi effetti nella pubblica opinione occidentale e non avevamo alcun valore di verità. Per questo  molti si sono domandati se l’ultima uscite del NYT non sia  in qualche modo legata alla volontà degli Usa di liberarsi del pagliaccio Zelensky sostituendolo con qualche altro clown  del circo Nato.

Può darsi, ma le cose sono più complicate di così: tutto dipende dall’andamento dell’offensiva ucraina che va avanti ad oltranza nonostante le perdite enormi nel tentativo di trovare un punto debole dello schieramento russo e di far convergere lì tutte le rimanenti forze nella speranza di sfondare e avanzare abbastanza chilometri per simulare una grande vittoria. Se questo piano da ultima spiaggia non riesce allora è probabile che gli Usa cercheranno di prevenire un qualche pronunciamento interno contro Zelensky (di cui si avvertono gli echi) che toglierebbe loro  il controllo assoluto della situazione e potrebbe anche avere esiti imprevedibili e inaspettati: ci sono stati troppi morti e troppe sofferenze inutili in nome di interessi altrui perché gli assetti attuali si possano considerare scontati. Invece  tagliando per tempo i fili del burattino e mettendo i propri uomini al comando si potrebbe mantenere il controllo e nel contempo addossare a Zelenky, alla sua corruzione e alla sua incapacità il peso della sconfitta .

Qualcuno pensa che gli ucraini stiano attendendo  le imminenti manovre Nato, quando le forze aerospaziali russe saranno impegnate a sorvegliare gli oggetti volanti dell’Alleanza atlantica che da qualche giorno pare aver anche arruolato gli alieni- tanto per sottolineare lo stato di assoluto infantilismo che regna del cuore dell’impero. Grazie a questa “distrazione” alcuni folli pensano che sia possibile impadronirsi della Crimea o quanto meno assediarla da vicino, usando poi la stessa tattica usata con i civili del Donbass : questi almeno sono i suggerimenti che vengono dai pazzi scatenati  della Nato. Basta leggere quanto hanno scritto sul Washington Post John E. Herbst e Daniel Fried. il primo direttore senior dell’Eurasia Center del Consiglio Atlantico oltre che ex  ambasciatore degli Usa in Ucraina dal 2003 al 2006, mentre Fried membro del  Consiglio Atlantico, è stato assistente del segretario di stato per gli affari europei ed è stato membro del Consiglio di sicurezza nazionale sotto Bill Clinton e George W. Bush: il  loro delirante articolo comincia con questa  assurdità storica “Da quando la Russia ha invaso e occupato per la prima volta parti dell’Ucraina nel 2014… Capite bene che già dalla prima riga siamo nell’ambito della camicia di forza, ma in sostanza essi dicono che bisognerebbe attaccare la Crimea non rendendosi conto che questo significherebbe o una epocale e definitiva sconfitta della Nato  oppure la guerra nucleare che in definitiva . I poverini pensano invece che un colpo di questo genere invece di riunire tutta la Russia attorno a Putin come del resto già accade, finirebbe per esaurire il consenso di Putin

Ma questiff due invidiabili  esemplari di idiota americano non possono nemmeno pensare in termini di sconfitta e quando invece  essa si profila all’orizzonte scatenano deliri di grandezza  più li fa impazzire: basterebbe osservare come offensiva della Nato non sta indebolendo la determinazione della Russia. Proprio l’opposto. Sta consolidando la convinzione della Russia che l’Occidente sia intenzionato ad attaccare e cercare di distruggere la Russia. Questo a sua volta sta rafforzando la posizione di Mosca e garantisce che le forze russe attaccheranno le risorse ucraine e quelle dell’alleanza  all’interno dell’Ucraina con maggiore intensità nelle prossime settimane. E se per caso come qualche altro stupido che non ha compreso la lezione, ovvero che  le armi magiche non esistono prospetta l’invio diretto di truppe nato si renderà responsabile di un enorme bagno di sangue.  In ogni caso grazie a una classe dirigente occidentale selezionatasi sui criteri  di fedeltà di clan e di lobbismo, se non con l’adesione a poteri occulti viviamo nel momento più instabile e pericoloso dalla fine della seconda guerra mondiale con un Occidente deciso a varcare ogni linea rossa.

ilsimplicissimus2

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