
Ha messo al mondo il suo settimo figlio, lo scorso due giugno Si chiama Filomena un batuffolo capelluto di poco più di 3,2 chili di peso e lungo 50 centimetri.
L’Ansa la ha intervistata: “È stato un parto veloce – dice – Filomena è nata in pochissimi minuti per la gioia dei suoi sei fratelli”. Perché la piccola, chiamata così in ricordo della zia morta due anni fa, è circondata dall’amore di Alex che ha 15 anni, Marzia 13, Samuel 10, Fabiana 7, Nicolò 4 e Désirée Pia 2.
Leonarda si occupa dei figli a tempo pieno mentre suo marito Roberto, di quattro anni più grande fa il carpentiere. “Filomena è stata desiderata tanto quanto gli altri: mio marito sognava un’altra femminuccia e siamo stati accontentati”, racconta al telefono mentre attorno a lei si sentono le voci dei bambini.
“Sia io che Roberto proveniamo da famiglie numerose: abbiamo quattro fratelli a testa”, aggiunge la neo mamma e prosegue: “Certo c’è sempre un costante vociare qui, ma non saprei vedere la nostra casa in modo diverso”. Ognuno nella famiglia Maruzzi ha compiti precisi, i più grandi aiutano i più piccoli, specie durante l’anno scolastico ma “in alcuni casi accade esattamente il contrario”, racconta Leonarda spiegando che “è fondamentale dare della regole e se tutti le rispettano, è più semplice”.
Filomena è nata nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Casa sollievo della sofferenza e Leonarda ringrazia tutto il personale e in particolare l’ostetrica Michela Villani e il ginecologo Raffaele Faioli che l’hanno assistita.”
Aggiungiamo che l’Istat ha pubblicato i dati sulle nascite in Italia nel primo trimestre. Superano di poco i novantamila. In altre parole rischiamo un altro record negativo. Certamente oggi poche famiglie sono numerose ma di questa intervista colpisce una cultura che è quella della gioia di avere dei bambini e che anche una vita da casalinga può essere considerata un successo. Sicuramente ha avuta la fortuna di avere un marito che condivide questa gioia.
Attilio Runello