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A Bari un Dottorato nazionale nel campo del patrimonio culturale, il primo e unico al Sud

Il Corso di Dottorato “Patrimoni archeologici, storici, architettonici,
paesaggistici mediterranei: sistemi integrati di conoscenza,
progettazione tutela e valorizzazione” (PASAP_Med) compie un salto
significativo e si trasforma con il 39° ciclo in Dottorato di Interesse
Nazionale. Nato tre anni fa, per iniziativa congiunta dell’Università di
Bari ‘Aldo Moro’, del Politecnico di Bari e del CNR, il Corso è andato
via via crescendo grazie all’adesione di altre università e quest’anno
mette insieme ben 14 partner: oltre all’Università di Bari, sede
amministrativa, al Politecnico di Bari e al CNR, le Università della
Basilicata, di Cagliari, di Foggia, di Milano ‘Bicocca’, di Napoli
‘Federico II’, di Palermo-polo di Agrigento, di Roma Tre e Sapienza
Università di Roma, di Perugia, di Venezia-IUAV e del Politecnico di
Milano.

Dotata di un pacchetto di ben 37 borse, in gran parte finanziate dal
PNRR, il Corso, coordinato da Giuliano Volpe e forte di un articolato
Collegio dei Docenti composto da quasi novanta professori e ricercatori
italiani e stranieri, punta alla formazione di esperti di elevato
profilo scientifico, in grado di operare nella ricerca, tutela,
valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio culturale, in
particolare negli ambiti archeologico, architettonico, storico,
storico-artistico, antropologico.
Il paesaggio costituisce il laboratorio comune nel quale favorire la
convergenza multidisciplinare di specializzazioni, metodi, strumenti
diversi.

I dottorandi e le dottorande seguiranno cicli di seminari di altissimo
profilo, parteciperanno alle attività di laboratorio e sul campo,
disporranno delle strutture di tutte le Università e dei centri di
ricerca afferenti, trascorreranno un periodo di sei mesi presso vari
istituti del Ministero della Cultura e in altri centri e enti di ricerca
e imprese culturali per stabilire un più diretto rapporto con il mondo
del lavoro e un periodo di sei mesi all’estero presso qualificati centri
universitari e di ricerca con cui sono stati stabiliti accordi, in
particolare in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Grecia
(in particolare presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene),
Turchia e USA, a seconda del tema di  ricerca dei ogni dottorando/a.

Agli allievi e alle allieve è richiesta una partecipazione attiva,
attraverso seminari tenuti da loro, la pubblicazione di articoli, la
partecipazione a convegni non solo come uditori ma anche come relatori,
l’attivazione di iniziative di “terza missione universitaria”. È
prevista infine la pubblicazione in open access delle migliori tesi in
una specifica collana del Dottorato, dotata degli standard di qualità di
livello internazionale.

Il bando sarà pubblicato il 16 giugno 2023 con scadenza il 17 luglio
2023 ore 12,00 e le prove (titoli, progetto di ricerca, colloquio) si
terranno tra la fine di luglio e gli inizi di agosto.
Per informazioni:
https://www.uniba.it/it/ricerca/dipartimenti/dirium/postlaurea/dottorati/dottorato-in-patrimoni-archeologici-storici-architettonici-e-paesaggistici-mediterranei.

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