Principale Politica La politica del dopo

La politica del dopo

Non intendiamo ipotizzare quale sarà il futuro di questo Esecutivo che sembra avere ottenuto una“fiducia”allargata. Il problema ci interessa perché confidiamo nella nostra rappresentatività politica. I compiti del nostro Potere Esecutivo dovrebbero, però, dimostrare anche coerenza nel futuro assetto comunitario. E’ rilevante avere un progetto chiaro su come gli italiani in Patria e in UE saranno considerati. Lo scriviamo senza polemiche di sorta e col principio che il “giusto” non è mai solo da una parte.

I politici italiani continueranno, nonostante tutto, ad avere spazio per esprimere loro specifiche argomentazioni; chiaramente con meno polemiche per tentare d’uscire dal “limbo”. Tra l’altro, si dovrebbe porre termine al “carrozzone” dei partiti che ci confonde e non ci agevola per nulla. E’ venuto il tempo per aggiornare il ruolo dei parlamentari italiani; indipendentemente dal Partito d’appartenenza. Qualche segnale in tal senso lo abbiamo notato.

Ci offriamo, di conseguenza, come connessione per aprire un dialogo che intendiamo supportare per evitare d’arrivare, al “dunque”; ma senza una confusione dei “ruoli” che stonerebbero anche con la situazione politica internazionale. Della quale, comunque, sollecitiamo maggiore comprensibilità. Ora, la politica europea e la sua gestione resta una realtà più importante anche per il futuro del Bel Paese; pure se i mesi che ci aspettano saranno difficili sotto ogni profilo. Con il prossimo autunno, l’Esecutivo Meloni dovrebbe dare chiari segnai di coerenza. Attendiamo, insomma, i segni di una politica del “dopo”.

Giorgio Brignola

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.