Principale Politica Casa europa

Casa europa

Questo Esecutivo ha messo in campo le sue “carte” che, per quanto c’è dato da intendere, non saranno per nulla vincenti. Indipendentemente dall’evoluzione pandemica. L’Unione Europea ha già espresso sue perplessità per una manovra socio/economica che il Parlamento italiano ha dibattuto sul fronte dell’applicabilità e nell’interesse d’Italia già al tramonto dello scorso anno.

Non nascondiamo, di conseguenza, certe preoccupazioni che potrebbero determinare una sorta di “censura” Comunitaria. Il fatto che non sia solo l’Italia a trovarsi in condizioni sanitarie preoccupanti non ci rincuora. La situazione merita un’accurata analisi e proposte alternative che tengano conto della posizione d’Italia nell’Europa Stellata. Ora la Penisola si dovrebbe preparare a un cambio di “rotta”. Lo impone una questione di “sopravvivenza”.

In questo 2023, che di sorprese “amare”ce ne serberà anche troppe, saremo chiamati a fare i “conti” sulla situazione nazionale inserita anche a livello UE. Quelli che avranno valenza saranno i fatti sul fronte socio/economico. Sul versante della politica interna ci sembra inutile fare delle anticipazioni. Questo Esecutivo di Centro/Destra ha ancora bisogno di qualificarsi. I “cambiamenti” ci saranno, ma col tempo. Poi, sarà la volta della “Casa Europa” della quale siamo stati i primi a credere e dalla quale dipende il futuro del Paese e non solo del nostro.

In questo mesi d’assestamento socio/politico, ci saranno “segnali” da interpretare e prese di posizione da focalizzare. Nella nostra visione di una “Casa Europa”, le polemiche nazionali non dovrebbero avere più spazio. L’Italia, oggi, più che mai è una parte di un sistema socio/politico con quale dovremo coerentemente convivere.

Giorgio Brignola

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.