Principale Politica Autonomie locali Pulsano – Terra Mia chiede la convocazione del Consiglio Comunale

Pulsano – Terra Mia chiede la convocazione del Consiglio Comunale

L’ Avv. Antonella Demarco, consigliere di minoranza per il Gruppo-lista TERRA MIA ha inviato una contestazione formale, di cui ha notiziato il Prefetto di Taranto. contestando la illegittimità della convocazione del primo Consiglio Comunale. per carenza di un elemento essenziale: il luogo della convocazione.

 

Sono state infatti notificate due convocazione a firma del neo eletto sindaco avv. Pietro D’Alfonso , la prima in data 23.5.23 con la espressa indicazione del luogo PIAZZA CASTELLO la seconda, una sorta di  maldestro “rattoppo” in data 29.5.23. del seguente tenore “ facendo seguito alla convocazione del Consiglio Comunale che si terrà giorno 1 giugno ore 18:00 in piazza castello si comunica che , qualora le condizioni meteo non lo consentissero, l’adunanza avrà luogo presso la sala consiliare sita al piano terra del castello De Falconibus” Parafrasando De Gregori “ con la pioggia si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori”.. Peccato che la canzone si chiama “ TITANIC”

 

Se già nella prima convocazione si profilano elementi di illegittimità, nella seconda il luogo e la sua certezza sono lasciati alla libera interpretazione, sottoposto quindi a condizione sospensiva dubitativa, alternativa.

 

Il luogo, infatti, è elemento essenziale della convocazione a pena di nullità assoluta.

 

Insomma o il Sindaco non ha letto il Tuel oppure già ritiene che la casa comunale sia un luogo privato dove si può fare ciò che ci aggrada in barba alle più elementari regole giuridiche.

 

Ma questo lo abbiamo già visto sui social.

 

Infatti qualche giorno fa Sindaco ed amministratori si sono immortalati nell’atto di eseguire pulizie del verde del Palazzetto dello Sport. Iniziativa Lodevole, Bravi! Anche qui peccato, però, che un colpo di scopa si siano spazzati via la legge 81/2008, il d.lgs 117/2017, la legge 266/91, nonché ben tre iter interpretativi della Corte dei Conti., che prevedono stringenti adempimenti di legge sulla “sussidiarietà orizzontale ”(“cittadino attivo” per capirci”).

 

Insomma il Titanic quando salpò si scontrò con una piccola imbarcazione. Indice della supponenza del suo equipaggio. L’esito di quella storia è conosciuta a tutti.. Da parte nostra confidiamo nella buona fede, perdoniamo l’inesperienza, ma se questo è l’esordio, terremo bene gli occhi aperti come sentinelle e ,in caso di Iceberg, speriamo che abbiano la capacità e la voglia di virare in tempo. “

Avv. Antonella Demarco

Gruppo Consigliare Terra Mia

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