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Sospesa l’operatività delle piattaforme per la richiesta di incentivi pubblici alle attività produttive

Dal prossimo 31 maggio sarà sospesa l’operatività delle piattaforme per la richiesta di incentivi pubblici alle attività produttive. Delli Noci: “Dobbiamo adeguarci alla normativa. Presto ci saranno altri bandi” 

La Giunta regionale ha preso atto della necessità di sospendere, a partire dalle ore 21.00 del 31.05.2023, l’operatività delle piattaforme informatiche atte alla presentazione di nuove istanze sugli avvisi Contratti di Programma, PIA medie imprese, PIA piccole imprese, PIA turismo, N.I.D.I., Tecno Nidi, Titolo VI – Fondo efficientamento energetico, Titolo IV – Internazionalizzazione, al fine di consentire il loro adeguamento rispetto all’obbligo previsto dalla L. 41/2023. Obbligo che riguarda le fatture relative all’acquisizione dei beni e servizi oggetto di incentivi pubblici alle attività produttive, erogati a qualunque titolo e in qualunque forma da una Pubblica Amministrazione, anche per il tramite di altri soggetti pubblici o privati, o in qualsiasi modo ad essi riconducibili, le quali a partire dal 1° giugno 2023 devono contenere il Codice unico di progetto (CUP) di cui all’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, riportato nell’atto di concessione o comunicato al momento di assegnazione dell’incentivo stesso ovvero al momento della richiesta dello stesso.

Inoltre la Giunta ha preso atto della necessità di chiudere definitivamente la piattaforma informatica, limitatamente alla ricezione a partire dalle ore 21.00 del 31.05.2023, delle nuove istanze relative agli avvisi Titolo II, capo 3 e Titolo II, capo 6.

“Questa decisione non deve allarmare – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – perché è una scelta obbligata che non mette in discussione quanto già fatto. E considerato che questi avvisi hanno incontrato e continuano ad incontrare il favore delle imprese pugliesi, diventa fondamentale adeguare le procedure amministrative in essere, onde consentire la generazione del Codice Unico di Progetto già dal momento della richiesta dell’incentivo e poter erogare i contributi nella massima regolarità. Nuovi e ulteriori bandi sono già allo studio dei nostri uffici.”

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