Principale Estero Scomparsa 6 anni fa, 15enne ritrovata grazie a una serie Netflix

Scomparsa 6 anni fa, 15enne ritrovata grazie a una serie Netflix

Heather Unbehaun, è accusata di aver rapito la figlia Kyla nel 2017, dopo averne perso l’affidamento in favore dell’ex marito

AGI – Era scomparsa sei anni fa, in Illinois, quando aveva nove anni, Kayla Unbehaun è stata ritrovata in North Carolina sabato scorso grazie a un documentario su Netflix: l’ha trovata una persona che l’ha riconosciuta dopo aver visto la piccola (ora adolescente, ha 15 anni) nella serie Unsolved Mysteries. Kayla Unbehaun fu probabilmente rapita da sua madre, Heather Unbehaun, che la incontrava periodicamente ma non ne aveva la custodia.

La piccola sparì proprio in occasione di uno degli incontri con la madre, al termine di un soggiorno con lei. Fu vista l’ultima volta durante la parata del 4 luglio 2017. Ma quando il padre, Ryan Iskerka, che viveva a South Elgin e a cui la piccola era stata affidata dal giudice, andò a riprendersela, entrambe erano scomparse, telefono della madre spento, account sui social media cancellati. L

La scorsa settimana il proprietario di un negozio ad Asheville, a più di 900 chilometri di distanza, ha notato Kayla, e ha contattato la polizia. La madre, Unbehaun, che ha 40 anni, è stata arrestata sabato: ha pagato una cauzione di 250mila dollari, ma a luglio dovrà comparire dinanzi a un giudice per rispondere del rapimento. Adesso la bimba è stata riconsegnata al padre.

Il mese scorso Iskerka aveva pubblicato una foto elaborata al computer per mostrare come la ragazzina potesse apparire ora. A gennaio, in occasione del suo 15esimo compleanno, nella pagina Facebook dedicata alla figlia, Bring Kayla Home, le aveva scritto un accorato messaggio: “Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ti rivedro’, sperando che ogni giorno che mi sveglio sia quel giorno. E potrebbe mai arrivare abbastanza presto. Ti penso ogni giorno sperando e pregando che tu stia bene, felice e che torni presto nella mia vita”.

 

Il padre per ora ha parlato tramite il National Center for Missing and Exploited Children, un’organizzazione no-profit che si occupa di bimbi scomparsi: “Sono sopraffatto dalla gioia”.

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