Questo è certo: dobbiamo rivalutare la tendenza climatica del mese di maggio. Tra i proverbi che contraddistinguono il mese, si legge “maggio piovoso, anno ubertoso”.
Al momento, viste le vicissitudini dell’Emilia Romagna, nulla di buono si può sperare. Pioggia copiosa, allagamenti in tutto il territorio, in particolare in 24 comuni del sud est della Regione. Ad oggi si contano quattro dispersi e otto morti in quelle aree in cui l’acqua ha infranto tragicamente gli equilibri.
E gli sfollati continuano ad aumentare, con una previsione climatica, per i prossimi giorni, che allarma ancora.
Da un ricerca degli anni scorsi, volta a comprendere quanto e come sia mutato il sistema climatico globale, ma in particolare della nostra Italia, emerge che, anche nel maggio 2019, proprio in Emilia Romagna, si sia verificato un maggio climaticamente difficile ed insolito rispetto a quello degli anni precedenti.
Il 5 maggio 2019, infatti, in Emilia Romagna nevicò e le piogge abbondanti e le temperature fredde dell’intero mese, lo resero il Maggio più freddo dei passati 28 anni. Ed addirittura, il dato della città di Reggio Emilia, sempre nel Maggio 2019, rese la provincia la più piovosa degli ultimi 139 anni, prima, appunto, del 2019 stesso.
Anche allora, come oggi, la criticità maggiore si sviluppò dal punto di vista idrogeologico: terreni saturi e fiumi ingrossati che produssero esondazioni in alcune località romagnole, tra il Cesenate, il Forlivese e parte del Riminese.
A noi la storia non insegna, a quanto pare, almeno non la storia più vicina e prossima.
E William Shakespeare, avrebbe aggiunto:” E così andò di anno in anno e di giorno in giorno, finchè accadde un giorno, una mattina di maggio…”
Rossella Longo
