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Ad Acquaviva la toponomastica racconta la storia Qr code per scoprire i nomi delle vie

Ad Acquaviva le targhe delle vie raccontano le storie dei personaggi a cui sono intitolate.

Biografie e altre informazioni saranno diffuse attraverso Qr Code che tutti i cittadini potranno inquadrare collegandosi a contenuti del sito Internet del Comune di Acquaviva delle Fonti.

Il progetto della “toponomastica parlante” è già realtà: la prima applicazione ha riguardato Monsignor “Peppino” Ciccarone, lo storico parroco di Santa Maria Maggiore, al quale è stata dedicata, il 15 aprile, la via per Sannicandro.

Altre targhe munite di codice a barre bidimensionali sono già state installate dalla società Gesitalia o sono in fase di installazione nell’ambito di un progetto di ricognizione e riordino di tutti i numeri civici: via Antonio Marino, primo sindaco di Acquaviva delle Fonti nel secondo dopoguerra; Filippo Di Bello, un bambino morto folgorato mentre era al luna park nel 1993; la poetessa Alda Merini, legata ad Acquaviva attraverso l’amicizia con lo scrittore-editore Giuseppe D’Ambrosio Angelillo; Giovanni Ingellis, autore di giochi di ruolo e da tavolo ai quali si devono l’introduzione in Italia di serie come “Dungeons and Dragons” e al quale è dedicata anche una sala di Lucca Games. “Si potrà estendere la sperimentazione al resto della città e a luoghi di interesse come sale pubbliche, palestre, scuole, eccetera – spiega il sindaco Davide Carlucci – ma per fare un lavoro completo sarà necessario coinvolgere storici locali, come abbiamo già fatto con il cultore di storia patria Nunzio Mastrorocco, e altri cittadini che possano fornire informazioni su personalità del passato di cui si è persa memoria ma che si sono distinti per i loro meriti civici. Potrebbe diventare, insomma, un’opera partecipata di riappropriazione della storia della città, utile per le nuove generazioni o per i visitatori interessati ad approfondire notizie sulle vite che hanno attraversato, direttamente o indirettamente, i nostri luoghi”.

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