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Esistono forme di violenza più gravi di uno schiaffetto

Tutti scandalizzati, indignati per la violenza dello schiaffo a Giuseppe Conte, forse meno forte dello schiaffo che papa Francesco diede sulla mano di una fedele che lo tratteneva

. E’ giusto condannare ogni forma di violenza. Giustissimo. Però non bisogna dimenticare che esistono altre forme di violenza ben più gravi di uno schiaffetto. Una forma di violenza gravissima che sicuramente sarà ricordata nei libri di storia, è stata, ad esempio, quella di privare un padre di famiglia del lavoro e della possibilità di mantenere i propri figli, per aver rifiutato il vaccino contro il Covid. Una forma di violenza pure gravissima, che difficilmente sarà dimenticata, e l’avere terrorizzato la gente, affermando con sconcertante sicurezza che non vaccinarsi significava morire e far morire.

Era falso. Una forma di violenza è stata chiudere i bambini in casa, impedire loro di frequentare i coetanei. Una grave forma di violenza è stata ignorare gli effetti avversi, anche mortali del vaccino. Una forma di violenza è stata ostacolare i medici che curavano i pazienti con successo ricorrendo ad antinfiammatori, “consigliando” ostinatamente tachipirina e vigile attesa. Ma lungo è l’elenco. Giuseppe Conte ha commentato: “Quando ci si assume una responsabilità di governo si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese”. Difficili, ma sbagliate. Questo è il problema.

Renato Pierri

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