Principale Arte, Cultura & Società Intervista a Giuseppe Ruggieri, il dj parla di eventi e progetto Mappty

Intervista a Giuseppe Ruggieri, il dj parla di eventi e progetto Mappty

Giuseppe Ruggieri è nato a Matera il 16 marzo 1996 ed è un disk jockey e produttore discografico. Membro di diversi gruppi musicali fra cui il duo South Rocketz con il quale ha prodotto dischi che hanno visto la collaborazione di artisti di visibilità nazionale come Wlady, Nicola Fasano, Alex Guesta e molti altri. Kalifornia e Panama sono stati i due remix del Duo South Rocketz che hanno aperto le porte alla loro credibilità nel panorama della musica house, dischi supportati da artisti dal calibro internazionale come David Guetta e Bob Sinclar. Dopo importanti esperienze formative e professionali a Torino e Milano, Ruggieri è tornato nella Città dei Sassi per aprire uno studio di produzione di musica dance e pop dedicato alle sue personali canzoni, a quelle di artisti emergenti e a ragazzi che vogliano imparare a produrre musica in totale autonomia. Oggi ci rilascia un’intervista in cui parla di musica, eventi e progetto Mappty.

Benvenuto Giuseppe Ruggieri, come va?
Ciao Domenico, è un vero piacere ritrovarci, va tutto molto bene. È un periodo molto produttivo, ci sono in cantiere vari progetti che potrebbero rivelarsi abbastanza interessanti.

Quando e com’è nata la tua passione per la musica?
Il mio interesse verso la musica è nato sin da subito. Ho ricordi precedenti alla mia adolescenza che lo confermano. Amavo tantissimo vedere concerti e clip musicali in videocassetta. La mia passione poi si è consolidata poco più avanti quando ho sentito l’esigenza di volermi avvicinare del tutto al mondo della musica e dello spettacolo. Avevo 13 anni quando ho fatto la prima festa di compleanno come dj e proprio nello stesso periodo avevo tutta la voglia di comprendere l’arte del creare musica propria.

Quali sono i tuoi generi musicali preferiti?
Amo tutto ciò che di musicale viene creato con criterio, amore e passione. Quello che maggiormente mi intriga è l’approccio alla creazione di quel genere di musica che metta d’accordo tutti o quanto meno le grandi masse. Per questo motivo la cosiddetta musica “commerciale” è quella che preferisco.

Chi sono i tuoi idoli musicali?
Coloro che riescono a lasciare un pezzetto della loro storia musicale nel tempo. Dovrei fare una lista troppo lunga per poter rispondere in maniera esaustiva, posso dire però i principali artisti verso i quali provo un forte interesse e che credo abbiano delle caratteristiche distinguibili nella scena italiana di oggi: Salmo e Tha supreme.

Quali ricordi positivi legati al tuo lavoro di producer musicale custodisci con grande orgoglio?
I ricordi positivi sono diversi, quello che ho incorniciato come trofeo e buon traguardo è stato il mio primo contratto discografico con una major, Sony Music Italia.

Che tipo di stagione estiva 2023 ti aspetti?
Quest’anno è in previsione una stagione ricca di serate, nuovi dischi in uscita e nuove collaborazioni e opportunità che potranno arricchirmi il bagaglio di conoscenze del settore ed extra. Ogni persona è in grado di apportare nuovi stimoli e valori al prossimo e l’estate è il giusto periodo per allargare sempre più la propria cerchia.

Hai in cantiere qualche progetto lavorativo importante?
Sì, l’approccio psicologico che mi ha sempre affascinato è quello della skill del problem solving. Grazie a ciò è nata l’esigenza di voler trovare una buona soluzione per coloro che facciano parte del mondo dello spettacolo e che organizzino serate ma non riescano a divulgare nel giusto modo l’esistenza del proprio evento e soprattutto per tutti coloro che vogliano in tempo reale ed in maniera del tutto semplice trovare la giusta serata adatta ai propri gusti senza dover immergersi nel mare di informazioni troppo dispersive e poco esaustive che ci sono online, informazioni a volte anche non aggiornate e quindi non corrispondenti al vero rispetto al real time. Questa soluzione prende il nome di Mappty, un’app che sarà realizza assieme al mio socio Angelo Didio che andrà a semplificare tutto quello poc’anzi descritto.

Che cosa ti auguri per il tuo futuro?
Per il futuro mi auguro che l’idea di Mappty possa estendersi non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa… e perché no anche oltre il continente.

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