Principale Estero L’accordo cinese sul porto di Amburgo è in dubbio

L’accordo cinese sul porto di Amburgo è in dubbio

Il controverso investimento del gruppo cinese Cosco, in uno dei tre terminal della società di logistica HHLA nel porto di Amburgo, è oggetto di revisione. Le autorità di sicurezza del paese lo hanno classificato come infrastruttura critica, minacciando di rilanciare una polemica politica sui rischi degli investimenti cinesi nell’economia tedesca. Questa transazione era stata oggetto di un accordo preliminare tra Olaf Scholz – lui stesso ex sindaco di Amburgo – con Cosco, un anno fa, con l’acquisizione di una quota del 24,9%. Che ha attirato le ire di sei ministeri del suo governo, tra cui quelli dell’Economia, dell’Interno e della Difesa, contrari al progetto.

L’accordo cinese sul porto di Amburgo è in dubbio: perchè?

Un’improvvisa classificazione del terminal come “infrastruttura critica” da parte dell’Ufficio federale tedesco per la sicurezza delle informazioni, determinerà se e a quali condizioni Cosco sarà autorizzato a prendere una partecipazione nel terminale o potrebbe finire per vietarlo. “Poiché i prerequisiti sono cambiati, noi… stiamo esaminando gli effetti sulla situazione generale nella nostra area di responsabilità”, ha detto ai giornalisti un portavoce del ministero dell’economia tedesco durante una conferenza stampa. Il porto di Amburgo è uno dei più grandi d’Europa ed è di straordinaria importanza per l’economia tedesca ed entrare ad Amburgo secondo gli esperti, potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza della Germania, dal momento che i governanti cinesi stanno usando Cosco per attuare la loro strategia politica per ottenere il controllo delle infrastrutture fondamentali per l’iniziativa commerciale Belt and Road a livello mondiale. Una rete di collegamenti di trasporto destinata a collegare le fabbriche cinesi con i ricchi mercati occidentali. Il porto di Amburgo, tuttavia, non sarebbe il primo in cui la Cina ha investito. Infatti, secondo le stime del Kiel Institute for the World Economy (IfW), circa il dieci per cento delle capacità portuali europee è nelle mani di Cosco. Difatti possiede già partecipazioni nei due più grandi porti europei di Rotterdam e Anversa, mentre controlla anche il porto del Pireo ad Atene ed è alla base di un piano per espandere un terminal ferroviario interno a Duisburg, dove si incontrano i fiumi Ruhr e Reno, e che è un  punto focale per le merci via terra in arrivo dai poli industriali cinesi. L’azienda cinese è già considerata il più grande operatore di terminal al mondo.

 

 

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.