Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Corato in relazione alla sentenza con la quale il Tar Puglia annullava le delibere con cui furono approvati, nel corso del consiglio comunale del 7 maggio 2021, il bilancio di previsione 2021-2023 e il relativo Documento Unico di Programmazione (DUP).
“Considerato che le censure dedotte con l’appello non appaiono del tutto sprovviste di fumus boni iuris e necessitano di un approfondito vaglio nella trattazione del merito; che è dominante, nel caso di specie, il profilo del periculum in mora, data la notevole incidenza sull’attività dell’amministrazione comunale che deriverebbe dall’esecuzione della sentenza appellata – si legge nel provvedimento – Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, accoglie l’istanza cautelare (Ricorso numero: 2214/2023) e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata.”
“Abbiamo avvertito un dovere istituzionale di ricorrere al Consiglio di Stato, consapevoli dell’importanza di tale provvedimento, sia per il Comune di Corato che, più in generale, per tutti i Comuni italiani. Adesso, ottenuta la sospensiva, attendiamo con serenità la sentenza e ripartiamo con l’approvazione del bilancio 2023, il piano di assunzioni, l’apertura di nuovi cantieri e i lavori di cui la città ha bisogno.
Ringrazio per la tenacia, lo spirito di collaborazione e la professionalità il Segretario Generale, dott.ssa Marianna Aloisio, il Dirigente del I Settore, Avv. Giuseppe Sciscioli. Ringrazio lo Studio legale Sticchi Damiani, per aver accettato tale importante incarico. Ringrazio la Giunta e la maggioranza per la fiducia e il quotidiano sostegno.
Rimane, certamente, l’amarezza se si pensa che tali ricorsi portano gli enti pubblici al rischio della paralisi amministrativa. Così non è stato: la città ha bisogno di vivere e per questo lavoriamo e lottiamo ogni giorno”. Ha dichiarato il Sindaco, Corrado De Benedittis