Non mi arrampico sul quesito su quali compiti abbia la polizia locale, sulle dinamiche dell’evento, rispetto al codice della strada semmai il quaesitum è se sia davvero il caso di parlare di eccesso di zelo portato all’estreme conseguenze.
Non approfondisco la cronaca anche perché tra denunce e indagini il caso è ormai di dominio pubblico nazionale.
Basta dire, come riporta il nuovo Quotidiano di Puglia ciò che il malcapitato ribadisce “Ho chiesto di togliermi il verbale da 65 euro perché mi sono fermato solo tre minuti. Poi hanno minacciato di togliermi la patente e ho avuto paura. Perché senza patente un “corriere” non lavora. Quando sono finito schiacciato per terra ho pensato che di lì a poco mi avrebbero riempito di botte”.
I video choc dell’intervento degli agenti hanno fatto il giro del web suscitando polemiche e indignazione. ll lavoratore è assistito dalla Cgil che ha diffuso la sua versione dei fatti.
Egregio signor sindaco, si interroghi sul fatto specifico e lo faccia anche il suo assessore; si tratta di un mezzo aziendale di un corriere; cosa devono fare questi lavoratori per consegnare i pacchi nel borgo? Glieli portano tutti a piazza Castello?
Non si può, in alcuni simposi ammettere il problema dei parcheggi nel borgo e poi giustificare questo accanimento.
Non ci siamo Melucci! La città intera è rimasta sconvolta da questo fatto. Io ho personalmente assistito all’inizio della protesta del lavoratore che diceva: “questa non è la mia auto, è della azienda (SDA) l’ho fermata qui per pochi minuti giusto il tempo di consegnare due pacchi.”
Io non mi aspettavo il tafferuglio, ho proseguito per impegni altrimenti avrei io fatto un video di denuncia.
Abito nel borgo e tutti i giorni vedo le strade, gli angoli, le confluenze, le strisce e passerelle occupate da camion, furgoni di ogni tipo.
E tutto quello che serve alla città, ai cittadini per vivere e ai lavoratori addetti alla logistica per lavorare. E a questo che deve rispondere Sindaco non insistere sulle regole stradali disattese. Questo lo deve a tutti i lavoratori della SDA, della BRT ecc che tutti i giorni portano pacchi in un borgo senza parcheggi e in questi giorni reso ancora più invivibile per le decine di cantieri stradali.
Lo deve ai cittadini, alla pubblica esercente che ha ricevuto il pacco da quel lavoratore, all’Ufficio del Catasto che ha ricevuto il pacco da quel lavoratore, a tutti noi che riceviamo pacchi ogni giorno. Cosa c’entra insistere sul codice della strada? Non è una risposta politica questa!
Melucci, risponda su questo! La sua risposta al consiglio comunale è una risposta da burosauro, per nulla in linea col sindaco del rinnovamento che è stato rieletto al primo turno.
Capo redattore CPL
