
D’Amato (Greens): Mattarella non firmi la legge su ex Ilva, la destra inserisce lo scudo penale e vìola direttive europee
Oggi viene approvato in via definitiva, dal Parlamento, il decreto che tra le altre cose garantirà lo scudo penale ai gestori dell’ex Ilva.
Una scelta del Governo Meloni che dunque tutela – dalle conseguenze penali di eventuali reati commessi – chi garantisce allo Stato la ‘strategica’ produzione di acciaio!
La Salute dei tarantini non risulta dunque strategica per la ‘Nazione’ – termine tanto caro alla retorica della Destra che governa l’Italia – quanto la produzione di acciaio.
Taranto sacrificata ancora una volta, la Destra conferma il paradigma.
Questo provvedimento vìola inoltre la direttiva Ue 2010/75 sulla sospensione dell’esercizio di un impianto e la direttiva 2004/35 sulle azioni di riparazione di un danno, come ho già segnalato alla Commissione in una interrogazione depositata il 30 gennaio scorso e per la quale attendo risposta.
Senza dimenticare che ‘chi inquina paga’
Lancio intanto il mio appello accorato, da tarantina e da parlamentare Greens/Efa a Bruxelles, al presidente Mattarella. Non firmi questa legge, eserciti le prerogative che la
Costituzione Le assegna. I tarantini hanno bisogno di sentire vicino il loro Presidente grazie ad un atto forte e significativo.
Rosa D’Amato
Eurodeputata del gruppo Greens/EFA
Foto di Francesco Nigro da Pixabay