
Sette in tutto, di cui tre tra le più importanti banche statunitensi, ovvero JP Morgan Chase & Co, Wells Fargo & Co e Bank of America. Tutte insieme, stanno collaborando per lanciare un portafoglio digitale che serve per fare acquisti online.
Il nuovo prodotto permetterà alle persone di pagare alla cassa virtuale dei commercianti con un portafoglio che sarà collegato alle loro carte di credito e di debito.
Il digital wallet in questione sarà gestito da Early Warning Services (EWS) LLC, la società di proprietà delle banche che curano il servizio di trasferimento diretto di denaro Zelle, anche se i due prodotti non si incroceranno. Ancora non è dato sapere il nome di questo progetto, così come i dettagli del suo funzionamento e la data del lancio, ma pare che sia previsto dalla seconda metà dell’anno in corso.
Come funziona il nuovo portafoglio
Secondo indiscrezioni, a grandi linee, il nuovo wallet EWS dovrebbe funzionare in maniera similare a PayPal. Quindi, i clienti devono fornire un indirizzo e-mail da associare ad un account durante il momento del pagamento presso gli esercizi abilitati al servizio. EWS collega le banche per trovare carte idonee per i clienti.
Le banche prevedono di rendere abili 150 milioni di carte, sia di debito che di credito, da poter usufruire all’interno del portafoglio. Saranno idonei i consumatori statunitensi che sono aggiornati sui pagamenti, che negli ultimi anni hanno usato la propria carta online e che hanno fornito un un numero di telefono e un indirizzo e-mail.
I consumatori, probabilmente, digiteranno la loro mail sulla pagina di pagamento di un commerciante, che cercherà di identificare quali dei supporti dell’utente possono essere caricati sul portafoglio. Infine, il consumatore sceglierà quale carta utilizzare.
Le grandi rivalità
La competizione con i grandi operatori di portafogli di terze parti è avviata. PayPal Holdings Inc. e Apple Pay di Apple Inc. sono le più minacciate. Le grandi entità bancarie si sono così attivate perché temono di perdere clienti, soprattutto con l’avanzare imperterrito di questi giganti della tecnologia, che ultimamente si sono rivolti ai servizi finanziari, anche digitali.
PayPal, ad esempio, si è affacciato al mondo delle criptovalute. Infatti, con l’aumento della loro popolarità e versatilità, la grande società statunitense di pagamento e trasferimento di denaro online, non si è lasciata sfuggire l’occasione. Se molti affezionati PayPal sanno già come comprare Bitcoin con PayPal su piattaforme come broker ed exchange, non tutti sanno che il gigante dei pagamenti ha abilitato una nuova funzione che permette l’acquisto della più nota valuta digitale in maniera facile e sicura, direttamente sulla sua piattaforma. Per ora questo servizio è attivo solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma con la rapida intenzione di svilupparsi verso tanti altri Paesi.
Dal canto suo, Apple sta lavorando su un conto di risparmio con Goldman Sachs Group Inc e un’offerta che permette di acquistare ora e pagare dopo.
Apple Wallet, in realtà, ha già i suoi concorrenti, con Meta e Samsung, ma non hanno riscosso grande successo di pubblico, ed ora anche con Google Wallet.
Da parte loro, le banche di EWS stanno cercando di arginare le frodi. I clienti che usano il loro portafogli eviteranno di digitare i numeri delle carte. Un’operazione che può incentivare appunto le truffe, ma anche il rifiuto di pagamenti, che si traduce in una mancata vendita.
Un sistema in via di sviluppo
Il portafoglio è stato progettato per essere implementato con le carte proprio perché i consumatori statunitensi sono abituati a fare acquisti in questa maniera.
Se un numero considerevole di commercianti adotta il wallet e i consumatori lo abilitano, le banche EWS potrebbero pensare all’aggiunta di ulteriori alternative di pagamento. Anche con l’opzione delle valute virtuali, già che si parla da tempo di immettere sui mercati l’euro e il dollaro digitale e diversi Paesi stanno lavorando per regolamentare le criptovalute.
Il portafoglio sarà lanciato con carte di debito e di credito Visa Inc. e Mastercard Inc., ma l’iniziativa è in contrattazione per espandersi anche ad altre reti di carte e per i pagamenti diretti.