È un dato di fatto che le donne percepiscono uno stipendio inferiore rispetto ai loro colleghi uomini. Purtroppo, ancora oggi nel mondo del lavoro le donne sono discriminate rispetto agli uomini; infatti non solo percepiscono uno stipendio inferiore ma hanno anche percentuale più basse di occupazione. Tornando però alla disparità salariale, nota anche come gender gap, vediamo di andare a capire cos’è e quali sono le cause.
Che cos’è la disparità salariale
In Italia è stato calcolato che la disparità salariale si aggira attorno all’ordine di circa 500 euro mensili. Uno dato che sicuramente fa riflettere in merito alle differenze sostanziali che intercorrono tra persone che hanno lo stesso profilo professionale, competenze e titolo di studio. L’unica differenza riguarda praticamente il genere poiché un uomo percepisce uno stipendio maggiore rispetto a una donna. Questa è la definizione di gender gap il quale è presente pressoché in ogni stato del mondo sebbene con qualche differenza. Prima di rispondere a un annuncio, può essere utile andare a controllare le recensioni sui datori di lavoro su GoWork dove sono i dipendenti a recensire il proprio capo.
Le cause: diversi percorsi formativi
Uno dei motivi che sembra portare a una differenza salariale tra uomini e donne riguarda la scelta del percorso di studi fatto. Quando si vanno a guardare i laureati in ambito scientifico, indicato con la sigla STEM, oltre il 36% del totale è rappresentato dagli uomini mentre le donne si fermano a soli 17 punti percentuali. Gli stipendi sono più alti per le persone che operano in campo scientifico rispetto agli altri come quello umanistico dove è maggiore invece la presenza femminile ma a uno stipendio inferiore.
Ciononostante, la differenza del percorso formativo scelto non basta a spiegare le differenze retributive poiché il gender gap sì riferisce proprio alla differenza salariale a parità di mansioni. Secondo alcune fonti, lo stipendio lordo annuo di una donna è minore dell’11% rispetto a un suo collega maschio che svolge la stessa medesima attività lavorativa anche a parità di anzianità. Inoltre, è interessante andare a scoprire che più cresce il livello di istruzione, maggiore è il gap salariale. Infatti, il divario è piuttosto basso quando si parla di diplomati ma sale vertiginosamente fino ad arrivare addirittura al 46% quando uomini e donne un coprono livelli dirigenziale.
Le cause: le politiche di welfare
Tra le principali cause che possono spiegare la differenza salariale tra uomini e donne, bisogna per forza parlare delle politiche di welfare. Ancora oggi la cura dei figli è affidata principalmente alle madri che quindi sul lavoro hanno minori tutele. Appena il 25% dei bambini sotto i 3 anni ha accesso agli asili nido potendo liberare i genitori, ma soprattutto la madre, dall’incombenza della cura. Significa che una parte residuale delle donne può quindi effettivamente lavorare. La bassa percentuale occupazionale femminile riguarda proprio il dover scegliere tra il lavoro e la famiglia. Anche per questa ragione, è immensamente più alto il numero dei lavori part time per le donne e rispetto agli uomini proprio perché le prime devono dividersi tra famiglia e lavoro.
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