Il consigliere dell’unione dei comuni Angelo Di Lena effettua una proposizione di accesso agli atti per visionare i verbali della riunione in prefettura di venerdì 24 febbraio sull’ osservatorio dell’incidentalità stradale
I gravi incidenti stradali sulla S.P. 109 Pulsano – San Giorgio Jonico, sulla strada provinciale 35 Massafra – Chiatona e ultimamente anche quello del 22 Gennaio 2023 nella quale hanno perso la vita tre ragazzi e uno gravemente ferito sulla Massafra – Martina Franca, e soprattutto la grave ingiustizia dei finanziamenti a macchia di leopardo dell’amministrazione Melucci
Che ha comportato l’approvazione di progetti su arterie stradali dove non era del tutto necessario accelerare, ha spinto in data odierna, il consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto Angelo Di Lena a sollecitare con una proposizione di accesso agli atti alla Prefettura di Taranto una richiesta di copia dei verbali dell’osservatorio provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali in seguito ad una riunione tenutasi venerdì 24 Febbraio 2023 per comprende meglio gli effettivi tratti di strada pericolosi tenendo conto delle istruzioni previste dall circolare Minniti .
“Da ciò che appare sulla stampa ho da fare alcune osservazioni :
– Prima di rivedere la eventuale collocazione di ulteriori autovelox sulla strada statale 7 consiglierei agli addetti ai lavori e ad alcuni Sindaci che forse sarebbe opportuno prima di tutto sistemare le strade della provincia, magari allargando le corsie così come prevede la legge ( d.lgs 285/92 articolo 142 comma 2) , e naturalmente realizzando dove possibile rotatorie , illuminazione e segnaletica stradale verticale e orizzontale e guard rail nei punti di maggiore pericolosità del tratto di strada .
Per quanto un grande passo è stato compiuto dagli uffici della Prefettura di Taranto, che dopo diverse segnalazioni da parte del sottoscritto nel 2019 ha cominciato ad applicare la legge che prevedeva per l’appunto un monitoraggio degli incidenti stradali, occorre rendere le strade ioniche completamente sicure senza scaricare, come spesso accade le responsabilità solo ai soli cittadini, e soprattutto facendo interventi infrastrutturali sulle strade dove realmente vi è la necessità con una visione asettica più che campanilistica / politica.
