Principale Estero Il generale russo morto fa carriera

Il generale russo morto fa carriera

Come sapremo quando il sistema informativo ritroverà un minimo di onestà e di dignità? Nel momento in cui qualcuno chiederà scusa per le cazzate che ha diffuso a piene mani agendo come mero strumento di propaganda.

Sarebbe davvero un sogno se una sera al telegiornale il mezzo busto, come si diceva una volta, invece dello squallido e banale speaker ci dicesse: ” Vi chiediamo scusa per avervi detto che il generale russo Andrei Mordichev era morto in battaglia contro gli ucraini attorno a Mariupol. La notizia uscita il 19 marzo del 2022 era stata presa tal quale dal ministero della Difesa dell’Ucraina, senza alcun controllo da parte nostra. Lo stesso ministero che aveva diffuso la voce secondo cui erano morti altri cinque generali di Mosca, notizia ripresa poi su tutti gli organi di stampa .

D’altra parte poiché non siamo davvero giornalisti, ma pezze da piedi della propaganda Nato e globalista  non abbiamo chiesto ai russi se fosse vero, non abbiamo nemmeno tentato di farlo anche perché qualunque cosa avessimo appurato sarebbe stata disinformazione russa. E non solo: poiché sappiamo che i nostri ascoltatori hanno la memoria del pesce rosso, nei giorni scorsi abbiamo detto  che il tenente generale Andrei Mordichev è stato nominato il 17 febbraio scorso nuovo comandante del distretto militare centrale ovvero quello che in questa cartina appare di colore verde. E ci siamo guardati bene di ricordare la falsa notizia della morte.”

Come forse si potrà intuire si tratta di un distretto militare, creato nel 2010 che funge da baricentro per tutta l’organizzazione militare russa potendo agire sia da est che ad ovest e  soprattutto organizzare l’impegno russo nei conflitti locali all’interno dell’Asia centrale. Le sue dimensioni sono pari a quelle degli Stati Uniti continentali e comprende molte brigate specializzate oltre ad avere un considerevole numero di armi pronte per il combattimento e tenute in arsenali con aria deumidificata. E’ ben strano che tutto questo venga affidato a un comandante morto da un anno. anche se bisogna dire che gli Stati Uniti hanno un presidente cerebralmente morto da tempo immemorabile.

Ma ritorniamo all’autodafé del mezzo busto. “In realtà anche dopo la notizia della sua morte il il generale Mordichev è apparso in numerose foto tra cui una abbastanza diffusa in compagnia di Ramzan Kadyrov fatta intorno a Mariupol, quella che vedete in apertura, dopo il suo presunto devesso, ma non abbiamo avuto l’onestà di mostrarla. La verità, questa volta accuratamente controllata è che i veri morti siamo noi. D’altronde o facciamo i morti di sonno o diventiamo morti di fame”.

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