
Presentazione nell’aula consiliare del Comune di Bitetto
di Myriam Di Gemma
BITETTO – “La filosofia non serve a nulla, dirai: ma sappi che proprio perché essa è priva di legame di servitù, è il sapere più nobile”: E’ la citazione di Aristotele che Giacomo Marcario, scrittore – mediatore familiare, docente, politico di lungo corso, nonché già presidente (il primo) di Puglia Film Commission – ha scelto in apertura del suo ultimo contributo letterario alla società, dal titolo “Citazioni. Storia del pensiero filosofico”, realizzato graficamente dall’editore Domenico Di Marsico.
La presentazione nell’aula consiliare del Comune di Bitetto, è introdotta dalla padrona di casa, la sindaca, Fiorenza Pascazio: “Ben vengano eventi simili, perché la cultura è sempre un momento di dialogo e confronto, fomentando conseguentemente una crescita individuale e sociale. Ho conosciuto da poco Marcario – precisa Pascazio – di cui ho ammirato la palese passione per la filosofia. Ci teneva che la prima presentazione del libro si fosse tenuta nella ‘sua’ Bitetto”.
Marcario infatti non nasconde il suo amore viscerale per la terra natale, alla quale dedica il suo sapere, dispensando preziosi consigli per le nuove generazioni.
Non è un caso che all’evento, abbia partecipato un nutrito gruppo di allievi della quinta classe del liceo scientifico “Amaldi” di Bitetto, accompagnato dalla professoressa Mirra.
Ma la filosofia a che serve al giorno d’oggi? E’ la domanda che spesso, molti si chiedono, immaginando di sapere che non serva a nulla.
“Non è vero che la filosofia non produca nulla”, afferma l’autore – perché aiuta a migliorare se stessi e contribuisce a dare beneficio ad una comunicazione sinergica tra individui. “La frase ‘So di non sapere’, ne è convinto Marcario – “crea risultati straordinari dentro di noi”.
La consapevolezza individuale di ammettere con umiltà di ignorare – dal latino “ignoro” ossia non conosco – è il primo magico passo verso la volontà di conoscere il mondo, migliorando se stessi “in primis”, e poi la società.
Ma il volume è costellato di tante citazioni e non solo prettamente inerenti ai filosofi: anche Shakespeare, nelle sue opere, ha perle di saggezza filosofica. Il celebre drammaturgo inglese, nel quarto atto della sua opera “La Tempesta” scrisse: “Siamo fatti della sostanza dei sogni” e tante altre frasi in “Romeo e Giulietta”, o in “Amleto”.
Marcario ricorda che il suo interesse nella filosofia affonda le radici nel liceo, quando la professoressa spiegava in maniera talmente asettica e priva di coinvolgimento. “La sua metodica – racconta – era essenzialmente basata sulla mnemonicità: niente di piu’ errato. La filosofia, come pure la storia, non deve essere imparata a memoria: piuttosto, deve essere portata per mano, spiegandola, e creando emozioni nel discente”.
Il docente dovrebbe creare “sinapsi” tra la materia insegnata contestualizzandola all’attualità, fomentando interazioni tra i discenti, di cui saranno poi preziose le deduzioni. “Amore, passione, sentimenti sono i cardini della nostra vita. Una vita senza pathos – puntualizza Marcario – non è degna di essere vissuta”.
Antonio Peragine, direttore di quattro realtà giornalistiche locali e nazionali, è il moderatore della presentazione: “Sono nato a Bitetto e amo il mio paese; ritengo che qui debba esserci un polo permanente culturale per le nuove generazioni, anche per i paesi limitrofi, affinché si valorizzino le nostre radici. A tal proposito, ho ideato e creato il Comitato internazionale per il culto e la conoscenza del Beato Giacomo, di cui c’è una pagina Facebook dedicata, al fine di promuovere la diffusione del culto”.
https://www.facebook.com/ConoscenzaCultoBeatoGiacomo/
E riguardo il Beato Giacomo, “per noi già Santo – sottolinea l’autore – abbiamo pensato di proporre alla Giunta Pascazio, la realizzazione di un Parco giacobiano della filosofia. Ritengo – conclude Marcario – che la filosofia del Beato Giacomo sia un esempio di umiltà e amore verso il prossimo”.
