Principale Estero Lavrov in Sudan: cresce l’influenza di Mosca sul continente

Lavrov in Sudan: cresce l’influenza di Mosca sul continente

Lavrov

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e atteso in Sudan per la seconda tappa di un tour africano, che comprende Iraq, Mauritania e Mali. La visita sarà il suo terzo viaggio in Africa da luglio, ed è parte di un tentativo di espandere la presenza della Russia nel continente, in mezzo a un ampio isolamento internazionale dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca lo scorso anno. Tuttavia è la seconda visita di Lavrov in Sudan, dopo aver visitato il Paese per la prima volta nel dicembre 2014, quando il Sudan era sotto la guida di Omar al-Bashir. Bashir è scomparso da tempo, ma i legami del Sudan con la Russia sono stati cementati, soprattutto dopo che i militari hanno preso il potere con la forza nell’ottobre 2021, rovesciando il governo di transizione di Abdalla Hamdo.

Lavrov in Sudan: perche?

La Russia sta cercando di competere con Stati Uniti, l’Unione Europea e le potenze regionali per l’influenza nella crisi sudanese, e per il controllo delle rotte marittime strategiche del Mar Rosso, una delle più trafficate del mondo. Circa il 90% del petrolio del Golfo che va negli Stati Uniti e nel sud-est asiatico, ad esempio, passa attraverso questa rotta, il che significa che l’area del Mar Rosso è una regione ad alta priorità. Difatti chi controlla le acque può facilmente soffocare un rivale. In generale, il Sudan è diventato, nella sua posizione geopolitica strategica, un’area di conflitto ma anche di influenza regionale e internazionale. È chiaro che la guerra delle basi militari è iniziata e ogni Paese vuole riservare il proprio posto sulla costa sudanese. Tuttavia la Russia sta anche subendo crescenti pressioni per il coinvolgimento in Sudan del gruppo Wagner, un appaltatore militare di proprietà dell’oligarca russo Yevgeny Prigozhin, che ha legami stretti con il presidente Vladimir Putin. Il Pentagono lo ha descritto come un surrogato del Ministero della Difesa russo. Il Cremlino nega ogni connessione. Tuttavia l’amministrazione Biden sta intensificando la pressione sul Sudan e Libia per espellere il gruppo. In Sudan, Wagner era originariamente associato a Omar Al Bashir, e ora lavora con i massimi generali militari che lo hanno sostituito mentre in Libia, è associato al comandante militare con sede nella Libia orientale Khalifa Hifter. Il gruppo Wagner ha dispiegato migliaia di agenti nei Paesi africani e mediorientali tra cui Mali, Libia, Sudan, Repubblica Centrafricana e Siria. Il suo obiettivo in Africa, è sostenere gli interessi della Russia in un contesto di crescente interesse globale per il continente ricco di risorse. Difatti tende a prendere di mira i Paesi con risorse naturali che possono essere utilizzate per gli obiettivi di Mosca, ad esempio le miniere d’oro in Sudan, dove l’oro risultante può essere venduto in modi che eludono le sanzioni occidentali.

 

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