Principale Politica Emigrazione & Immigrazione Tanti per poco

Tanti per poco

Il numero dei Connazionali all’estero, suddiviso nelle quattro Ripartizioni della Circoscrizione Elettorale di pertinenza, ci consente l’occasione per una riflessione correlata alla funzione politica di questa fitta umanità oltre frontiera nella vita d’Italia.

Per comodità, questi elettori di diritto li chiameremo, più genericamente, italiani all’estero. Una maggioranza, di prima, seconda, terza e  quarta Generazione con una rappresentatività parlamentare numericamente  non rilevante.

La normativa in questione prevede il voto politico per Candidati al Parlamento italiano residenti all’estero per posta. Lo spirito di questo disposto è sempre meglio di niente. Potrebbe, però, cambiare. Anche perché i controsensi si sono fatti palesi. Quello che non appare generoso è che i Candidati debbano appartenere, necessariamente, a partiti già in essere in Italia. Ci chiediamo come mai i Connazionali oltre frontiera non abbiano potuto attivare un loro Partito che li rappresenti, nel modo previsto dall’attuale normativa, ma sorto all’estero.

Una riflessione che meriterebbe un’articolata considerazione. Al presente, attendiamo un segnale che ci faccia capire se vivere oltre frontiera possa anche avere anche una peculiarità politica nella vita nazionale. Per tentare di dare corpo a una rappresentatività meno condizionata dalle, troppe, prese di posizioni interne che si sono rivelate, sino ad ora, inconcludenti per i milioni d’elettori italiani nel mondo e con parecchie riserve per i residenti. Affermiamo d’essere dalla loro parte; ma da soli non abbiamo la “forza”per dare effettività ai nostri progetti.

Giorgio Brignola

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