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Grottaglie (TA) – Domenica 18 dicembre gli artisti presentano “Il calendario della pace”

Locandina di presentazione "Il calendario della pace" 2023

Grottaglie (TA) – Domenica 18 dicembre gli artisti presentano “Il calendario della pace”

Presso il Monastero Santa Chiara, domenica 18 dicembre, alle ore 18:30, gli artisti prof. Antonio Caramia, suor Pierpaola Nistri e maestro Gaspare Mastro presentano “Il calendario della pace” 2023, il cui ricavato andrà in beneficenza alla Associazione Medici per San Ciro, presieduta dal dott. Salvatore Lenti.

Dodici dipinti inediti, che raccontano tramite colori ed immagini, la bellezza della terra d’origine, i valori della sacralità cristiana e la forza di sentimenti quali perdono e preghiera sul sentiero della pace.

Dipinto di Antonio Caramia

Oltre alle immagini delle opere arricchite da icone, paesaggi e pennellate d’autore, ogni mese del calendario riporta testi didascalici scritti da Antonio Caramia, Pierpaola Nistri, Gaspare Mastro e Palma Cavallo e fotografie dello stesso Antonio Caramia, di Elena Fornaro, Francesca Frisa e Ciro Quaranta.

Gaspare Mastro, Palma Cavallo, Pierpaola Nistri e Antonio Caramia

Questa la presentazione scritta, in apertura del calendario, del prof. Antonio Caramia, ideatore del progetto insieme a Palma Cavallo.

“Esiste un luogo a Grottaglie dove il tempo è immobile, ma non si è fermato del tutto; oscilla e vibra nono- stante il suo pacato immobilismo, bloccato in un’oasi di pace. Questo luogo è il Monastero di Santa Chiara. En- trando e camminando nei suoi corridoi e nelle stanze a cielo aperto ti senti bambino, osservi tutto ciò che gira intorno muovendo i tuoi passi lungo un percorso fatto di serenità, storia, amore e senso dell’esistenza, c’è l’impronta della vita di ogni protagonista che, chiuso tra queste mura, ha lasciato il suo segno indelebile. Un luogo dove il miracolo non è caratterizzato da ciò che trovi in questo silenzioso e austero ambiente, ma in ciò che non trovi, ovvero la frenesia della malata civiltà moderna. Qui dentro è tutto chiaro, leggero, semplice, trasparente e sublime, è il luogo dove sparisce il male della modernità. In questo spazio fermo puoi vivere, ci si può immergere nei pensieri e nella volontà di capire fino in fondo il senso della vita. Questo spazio è custo- dito fisicamente e con il pensiero della fede dalle monache di clausura, che riescono a comunicare con la loro semplicità e il loro silenzio assordante, la volontà del divino che sito in ognuno di noi, manifestazione di una presenza vera, viva e coinvolgente. È uno spazio che si apre alla società esterna che con amore e sensibilità contribuisce a mantenere vivo ogni singolo pezzo di questa rarità: un architetto, un muratore, un’elettricista, un’artista o semplicemente un devoto. Sono tutti antagonisti, in senso positivo, di una vita e di una vitalità rimaste stabili e inviolate nel corso dei secoli, il risultato di una fede vera e profonda che la società moderna non conosce più, dalla quale c’è molto da imparare. Una lezione divina che dovrebbe insegnare a noi tutti quanto la vita sia un pregio in qualsiasi forma essa viene vissuta. Chi ha il coraggio di essere vero e genuino, capisce quanto sia preziosa la propria presenza nel mondo, nel senso della solidarietà e dell’amore.”

Icona di Pierpaola Nistri
Icona di Pierpaola Nistri
Dipinto di Gaspare Mastro

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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