
“Il lavoro crea il futuro”, questo il messaggio forte scelto dalla Cgil nazionale e che sarà al centro dell’8° Congresso della Flai di Taranto che si celebrerà martedì 6 dicembre, a partire dalle 9.00, nella Masseria Amastuola di Crispiano (Taranto).
Il bel manifesto, creato dall’artista di Martina Franca Piero Angelini, racconta con una grafica efficace ed accattivante, radici e impegni programmatici di una categoria e di un settore produttivo attraversato da grandi trasformazioni, ma saldamente ancorato alle sue tradizioni. “Seminiamo valori e ideali di Storia, curiamo germogli di Speranza, raccogliamo frutti di Futuro”, recita la locandina sintetizzando i contenuti del Congresso.
“I comparti agricolo e dell’agroindustria – spiega Lucia La Penna, segretaria generale della Flai ionica – vivono importanti cambiamenti tecnologici. Le innovazioni, in molti casi, hanno migliorato i processi produttivi, ma il lavoro nei campi presenta ancora zone d’ombra che come sindacato dobbiamo denunciare e portare all’attenzione delle Istituzioni. Il caporalato è, purtroppo, presente nelle campagne, una costante che in anni più recenti si è intrecciata con il dramma degli immigrati. Nella provincia di Taranto si contano circa 26mila braccianti agricoli, ma a questi vanno aggiunti i lavoratori irregolari che sfuggono a qualsiasi censimento”.
I lavori saranno aperti dalla relazione della segretaria generale La Penna. Previsti gli interventi di Giovanni D’Arcangelo, segretario organizzativo della Cgil Taranto e di Antonio Gagliardi, segretario generale della Flai Puglia. Dopo il dibattito, le conclusioni sono affidate a Jean Renè Bilongo, responsabile delle politiche migratorie della Flai nazionale.