Principale Politica Meloni e Al Sisi, primo faccia a faccia a Sharm

Meloni e Al Sisi, primo faccia a faccia a Sharm

SOLLEVATO IL TEMA DEI DIRITTI UMANI. ATTENZIONE SUI CASI DI GIULIO REGENI E PATRICK ZAKI

E’ durato poco più di un’ora, in Egitto, il primo faccia a faccia tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il capo dello Stato egiziano, Abdel Fattah Al Sisi. L’ultimo incontro di questo tipo era avvenuto nel gennaio del 2020, quando a Palazzo Chigi c’era ancora l’allora premier Giuseppe Conte. “L’incontro ha dato occasione al premier italiano di sollevare il tema del rispetto dei diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell’Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki”, sottolinea una breve nota di Palazzo Chigi, aggiungendo che “durante l’incontro si e’ parlato di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione”.

Il comunicato stampa diffuso dalla parte egiziana conferma che nel colloquio Meloni-Al Sisi si e’ discusso “della cooperazione per ottenere verita’ e giustizia” sul caso Regeni, il ricercatore friulano rapito, torturato e barbaramente ucciso nel 2016 al Cairo. La presidenza del Paese delle piramidi non menziona invece Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Universita’ Alma Mater Studiorum di Bologna, a lungo detenuto in carcere in Egitto e rilasciato lo scorso dicembre 2021, ancora sotto processo con l’accusa di aver diffuso “false notizie”. La prossima udienza sul caso Zaki, peraltro, e’ stata fissata al 29 novembre.

Secondo quanto riferito dalla presidenza egiziana, nell’incontro tra i due leader si e’ parlato anche “degli ultimi sviluppi relativi alla sicurezza del Mediterraneo, in particolare il fascicolo libico”. In particolare, si e’ convenuto sulla necessita’ di lavorare per preservare l’unita’ e la sovranita’ della Libia, sostenere l’organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari, oltre a preservare le istituzioni nazionali libiche e rafforzare il ruolo delle autorita’ di sicurezza nella lotta al terrorismo. Spazio anche ai “modi per sviluppare le relazioni economiche, commerciali e di investimento tra Italia ed Egitto”, ma anche “la cooperazione congiunta nel settore industriale e nella sicurezza energetica”, precisa un comunicato della parte egiziana. Come ricordato dall’ambasciatore Radi, “la sicurezza energetica e’ uno dei piu’ importanti percorsi di partnership tra le due parti negli ultimi anni, soprattutto attraverso la partnership con Eni nel settore del gas naturale”. In merito, vi e’ la possibilita’ di studiare la realizzazione di un cavo elettrico sottomarino con l’Italia.

Spazio anche al dossier migranti, con gli egiziani primi per nazionalita’ dichiarata allo sbarco in Italia: ben 18.217 su 88.100 persone sbarcate al 7 novembre, secondo i dati del Viminale. A tal proposito, Al Sisi ha ribadito la disponibilita’ dell’Egitto “a collaborare con le autorita’ del governo italiano nel contrasto al traffico di esseri umani”, aggiunge la nota egiziana. Durante il colloquio stati scambiati pareri “sul coordinamento degli sforzi tra Italia ed Egitto come partner di spicco dell’Unione Europea nella lotta alle migrazioni illegali”. In merito, il presidente Al Sisi “ha affermato la disponibilita’ dell’Egitto a collaborare con le autorita’ italiane competenti al riguardo, sulla base del pieno impegno dell’Egitto nella lotta a tale fenomeno”, si legge ancora nel comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della presidenza egiziana.

Il premier britannico Rishi Sunak, nel suo incontro con la premier Giorgia Meloni alla Cop27 a Sharm el-Sheikh, in Egitto, ha “sottolineato lo shock sui prezzi globali dell’energia e dei prodotti alimentari causato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia” e i due leader “hanno concordato di continuare a intraprendere azioni forti per sostenere l’Ucraina e chiedere conto alla Russia delle sue azioni”.

A margine della conferenza dell’Onu sul Clima a Sharm el-Sheikh, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha avuto alcuni bilaterali anche con il primo ministro della Repubblica federale democratica di Etiopia, Abiy Ahmed econ il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.

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