Principale Politica Il fronte politico

Il fronte politico

epa09020010 Italian Prime Minister Mario Draghi (c), Italian Foreign Minister Luigi Di Maio (R) and Italian Minister for Economic Development Giancarlo Giorgetti at the Senate for a confidence vote on his new government, in Rome, Italy, 17 February 2021. Mario Draghi, presented his political priorities to the Senate before a vote of confidence on the government formed by the former head of the European Central Bank was held in the upper house of parliament. EPA/FABIO FRUSTACI / POOL

Allo stato attuale, non è facile identificare chi potrebbe tener salda la leva del comando. L’alleanza di “Centro/Destra” la vediamo solo momentanea. Forse per rifondare una formazione politica per il futuro, ma senza rinunciare a certe aperture col passato. “puntellato”. Vale a dire un’opportunità per rivedere le”mancanze” dell’attuale legge elettorale. Questo nell’immediato. Differente è il nostro sentore se si ragiona a medio termine. Sempre pandemia consentendolo. Scontato che questa Legislatura è”transitoria”, riteniamo che non ci sarà più un “braccio di forza” tra chi intende governare il Paese e chi l’ha governato.

Nomi nuovi non ce ne sono e i vecchi non hanno fiducia dell’elettorato. Non solo per la rovinosa caduta economica, ma anche per i chiari segnali d’opportunismo che i partiti non sono riesciti a nascondere.

L’importante è che l’Italia sia messa nelle condizioni di riprendersi senza altri traumi. Anche perché, ma non è la prima volta che lo scriviamo, siamo infiacchiti da promesse disattese, da programmi non rispettati e della mancanza d’alleanze nel nome della stabilità. Ciò nondimeno, siamo amareggiati per la scarsa considerazione politica per i nostri Connazionali oltre confine. Quasi che i milioni d’italiani nel mondo non costituiscano parte integrale dell’organizzazione socio/politica nazionale. Vivere altrove non è una colpa e se le radici italiane ci sono, non possono essere annullate.

Le responsabilità politiche non pagano se non al momento del voto. Su questa certezza non ci sono dubbi. Dato che non si è riusciti a garantire ciò che necessitava, sarà in grado di farlo questo nuovo Esecutivo? Un interrogativo che ci siamo posti da subito e che, ora, poniamo a chi ci legge. Avere ottenuto la fiducia parlamentare è stata un’impresa assai “sofferta.” Anche perché, il “gioco” delle parti resta ancora imprevedibile. Come per il passato.

Giorgio Brignola

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.