Principale Politica La crisi continua

La crisi continua

Quando immaginavamo qualche congettura sull’economia nazionale, avevamo insistito sui problemi, sempre meno accertabili, sul fronte del lavoro. Prossimi a questa tragico autunno qualcuno, forse, qualche lettore si sarà domandato con quale logico nesso avessimo potuto allineare una percezione squisitamente politica con una prettamente economica. La nostra sensazione nasceva da un reale profilo “razionale”.

Di fatto, con molta obiettività, non riflettevamo sulle “novità” elettorali. Le difficoltà ci sono ancora tutte; ma non solo formali. Anche con questa maggioranza parlamentare tutto resta sospeso.  Ed è proprio su quest’aspetto che è caduta la nostra attenzione e le nostre riflessioni.

Manca, ancora, la capacità d’uscire dal tunnel della crisi. Troppi aspetti del nostro sistema economico restano da definire. Governo e politica non possono restare sconnessi; almeno per tempi lunghi. E’ su questa considerazione che il rapporto economico/sociale torna a dividersi. E’ meglio non dimenticarlo. Lo ripetiamo, anche perché, per un momento, anche noi lo ritenevamo avverabile.

Solo un reale mutamento del nostro apparato socio/economico potrebbe accelerare provvedimenti finanziariamente migliorativi. Siamo perfettamente d’accordo nel condannare gli abusi di qualsiasi genere. Lo siamo meno, quando viene a gravare, su tutti i cittadini, un “peso” che avrebbe dovuto maggiormente coinvolgere proprio i politici che sono implicati in uno “stallo” che non promettono nulla di buono e che le recenti elezioni hanno complicato.

Giorgio Brignola

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