Principale Attualità & Cronaca Pulsano – Canone affitto concordato, iniziativa del Comune

Pulsano – Canone affitto concordato, iniziativa del Comune

Siglato accordo per canone di affitto concordato nel Comune di Pulsano tra le associazioni degli inquilini e le associazioni della proprietà edilizia

Appare visibilmente soddisfatto il consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto Angelo Di Lena, che nel 2019 quando era Vice Presidente della 2^ Commissione consiliare Finanze, Tributi e Bilancio aveva presentato una mozione proprio per l’introduzione del canone d’affitto concordato nel Comune di Pulsano che doveva prevedere per i proprietari di alloggi un abbattimento dal 21 al 10% della cedolare secca, con l’Irperf  calcolata al 10 % e l’Imu scontata del 20%.
Questa sua proposta è diventata realtà e le associazioni degli inquilini e le associazioni della proprietà edilizia hanno sottoscritto un accordo proprio in questi termini.
Ecco le sue considerazioni:
“Nel nostro territorio vi sono centinaia di appartamenti vuoti e, visto che anche il nostro Comune può usufruire della legge 431/1998 , proposi nel 2019 all’Amministrazione comunale di Pulsano di ottemperare a quanto previsto dalla normativa sia per favorire l’allargamento del mercato agli immobili attualmente sfitti nonché l’accesso alle locazioni ai settori sociali che attualmente ne sono esclusi, sia per ricondurre alla legalità il mercato degli affitti sommersi e irregolari.

Il nostro Comune, come tanti altri, vive una crisi abitativa che vede gli uffici preposti incapaci di aiutare i cittadini alle prese con la crisi di alloggi e i costi elevati delle locazioni, al contempo tanti proprietari hanno riserve nell’affittare senza garanzie o accordi di tutela.                               

Con l’applicazione del canone concordato con il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) e altre associazioni, finalmente i proprietari di locali sfitti saranno incentivati ad affittarli grazie a un’aliquota nettamente inferiore a quella applicata attualmente, passando dal 21% al 10%.
Più precisamente bisognerà optare per il contratto di locazione a canone concordato, 3+2 cedolare secca , occorrerà inoltre farlo siglare da un sindacato dei locatori. Con questo tipo di contratto l’ Irpef viene calcolata al 10 % e l’Imu scontata del 20%.

A suo tempo avevo chiesto pertanto l’impegno della Giunta e del Sindaco come vice presidente della 2^ Commissione consiliare Finanze, Tributi e Bilancio di promuovere un tavolo di trattative con le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello locale, delle proprietà edilizie e dei locatari degli immobili, al fine di partire, quanto prima, con il canone concordato anche nel nostro Comune. Questo accordo c’è stato e finalmente è stato sottoscritto il protocollo d’intesa ”.

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