Il weekend della terza giornata di Serie A si è aperto con due partite avvincenti per motivazioni diverse – il Monza del patron Berlusconi, in cerca di riscatto contro l’Udinese dopo due sonore sconfitte nelle prime uscite, e l’Inter impegnata nel primo vero big match della stagione all’Olimpico contro la Lazio. Doccia fredda per entrambe le compagini, uscite sconfitte rispettivamente per 1-2 e 3-1. Al Brianteo, non basta il vantaggio iniziale siglato da Colpani – Beto e Udogie ribaltano la partita e regalano i 3 punti a mister Sottil. All’Olimpico dopo le reti di Felipe Anderson e Lautaro Martinez entrano in scena i subentrati di Sarri, in particolare Luis Alberto autore di una rete fantastica per il momentaneo 2-1 biancoceleste e Pedro autore del 3-1 che sanciscono la vittoria finale della squadra di casa. Deludenti le scelte di formazioni iniziali e la gestione cambi da parte di Inzaghi.
Nel match più interessante della giornata, una Juventus in palla non riesce a portare a casa i 3 punti tra le mura amiche contro la Roma. Le ambizioni di Vlahovic, autore di un gran gol su punizione, e compagni vanno a sbattere sul muro eretto dalla difesa romanista capitanata da Smalling, che si conferma uno dei migliori difensori del campionato.
Menzione particolare per Dybala – il grande ex di giornata fa fatica, ma quando si accende sforna giocate di qualità come in occasione dell’assist per Abraham che ferma il risultato sull’1-1 finale.
Risultati positivi per il Milan e il Torino che balzano in testa alla classifica con 7 punti. A San Siro contro il Bologna si accende il neo acquisto rossonero De Ketelaere che unisce giocate interessanti ad una grande fisicità – è suo l’assist per il vantaggio di Leao. Chiude la partita Giroud con un bel gol in mezza rovesciata. Continua la marcia degli uomini di Juric che vincono per 2-1 una partita ostica a Cremona. In grande spolvero il gioiellino serbo Radonjic, autore del momentaneo 0-2, che sembra aver trovato la dimensione giusta per esprimere le sue qualità. Apre la partita Vlasic con il suo primo gol in Serie A; non basta la perla di Sernicola all’80’ per la squadra di Alvini per agguantare primi punti di questa stagione.
Finisce in parità la sfida tra Spezia e Sassuolo. L’ex interista Pinamonti si prende l’attacco neroverde approfittando anche delle disattenzioni della difesa di mister Gotti. Sul suo gol c’è infatti un indecisione clamorosa tra Dragowski e Caldara che spianano la strada per la rete del 2-2 all’attaccante italiano. Nonostante l’errore, il portiere polacco si rende autore di due parate fondamentali negli ultimi minuti che tengono a galla la squadra di casa, rimasta in 10 per l’espulsione di Ekdal. Timbrano il tabellino finale Frattesi per il Sassuolo, Bastoni e N’Zola su rigore per lo Spezia.
Continua a non convincere l’Atalanta, nonostante la vittoria per 1-0 in casa del Verona. La squadra di Gasperini appare lontana parente di quella ammirata negli ultimi anni, anche a causa delle numerose trattative di mercato che la riguardano. Nonostante questo, arrivano i 3 punti per la Dea – decide la rete dell’olandese classe ’98 Koopmeiners con un gran sinistro dai 25 metri.
Prima vittoria stagionale per la Salernitana che batte con un sonoro 4-0 una Sampdoria con
le idee ancora poco chiare. Mattatori della serata sono i nuovi acquisti granata Vilhena, Botheim e Dia (autore anche di due assist). In gol anche Bonazzoli.
Terminano in parità i due posticipi serali. Al Franchi, il Napoli non va oltre lo 0-0 in una partita molto bloccata. Da segnalare il duello tra Dodò e Kvaratskhelia che vede il primo uscirne vincitore in quasi tutte le situazioni tranne in una in cui il georgiano libera Lozano solo davanti a Gollini – il messicano, però, spreca tutto. Annullato un gol ad Osimhen in posizione di fuorigioco. Al Via del Mare, Lecce e Empoli non vanno oltre l’1-1. Passa la squadra ospite con la rete di Parisi, fortunato a trovare una deviazione di Baschirotto. Per i giallorossi il pareggio arriva con un gran gol dal limite di Strefezza, abile a scaraventare in rete un assist del giovane Banda, il migliore in campo.
Emanuele Ferrelli