Principale Attualità & Cronaca Quattro arresti della Polizia a Manduria

Quattro arresti della Polizia a Manduria

Quattro arresti della Polizia a Manduria

All’alba di oggi, 24 agosto, i poliziotti del Commissariato di Manduria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Taranto su proposta della Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di quattro persone (due in carcere e due ai domiciliari), presunti responsabili di furto aggravato, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.

​Le indagini sono partite nel maggio 2021 a seguito del rinvenimento, celata nella fitta boscaglia delle campagne manduriane, di un’autovettura il cui furto era stato denunciato poco prima dal suo proprietario.
​Nelle fasi della restituzione negli uffici del Commissariato, il proprietario viene raggiunto da due telefonate anonime nelle quali appariva dalle parole espresse dall’anonimo interlocutore una richiesta estorsiva finalizzata alla restituzione del veicolo.
​A dare conforto all’ipotesi investigativa il tono minaccioso ed ingiurioso utilizzato, la modalità di condurre la conversazione, la circostanza che l’intestatario del numero chiamante avesse sporto denuncia di trattamento illecito dei dati personali.
​Da considerare, inoltre, la dimostrata conoscenza da parte dell’interlocutore dell’attività lavorativa e dell’identità della vittima quali ulteriori espressioni di potenziale azione intimidatoria in caso di mancato accordo.
​Inoltre, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di un negozio ubicato nei pressi del luogo del furto, gli investigatori hanno raccolto elementi per ritenere responsabili del reato di furto due degli odierni destinatari dell’ordinanza.
​Si evidenzia la presenza di uno dei due soggetti a bordo di un’auto (condotta da altra persona ancora in via di identificazione) che si affianca al veicolo oggetto di furto e l’altro che vi sale per partire in tutta fretta.
​Dalla successiva analisi del tabulato telefonico, l’utilizzo di segnali conformati (tipo squilli) potrebbe far pensare che siano finalizzati ad una successiva comunicazione attraverso altri canali più sicuri e non rintracciabili.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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