Ho appena ufficializzato la mia candidatura Nella lista dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana nel collegio uninominale 02 per il Senato Andria, che raccoglie i Comuni di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Cassano, Castellana, Gioia del Colle, Gravina, Grumo, Locorotondo, Margherita di Savoia, Martina Franca, Minervino Murge, Noci, Poggiorsini, Putignano, Sammichele, Santeramo, Spinazzola, Toritto, Trani.
Le mie battaglie, storicamente, sono quelle per l’ambiente, tema su cui mi batto già da quarant’anni. Come primo atto, ho deciso di aderire alla “Agenda Sud” promossa dai sindaci della Rete Recovery Sud, che annovera 323 amministrazioni comunali in tutto il Meridione e che chiede rappresentanza per il grande assente di questa campagna elettorale, il Sud.
Nei tredici punti proposti dai sindaci si parla di un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione, di misure per incentivare il rientro dei cervelli in fuga e per facilitare investimenti verdi nei Comuni in via di spopolamento. Inoltre si parla di favorire il turismo naturalistico soprattutto nelle aree dell’entroterra, valorizzando i tratturi e i cammini. Ma soprattutto, si rifiuta la proposta di autonomia differenziata, cavallo di battaglia della Lega e del centrodestra, che rischia di allargare ulteriormente la forbice tra Nord e Sud che anni di federalismo fiscale hanno già aggravato.
Noi abbiamo bisogno, al contrario, di mettere il Sud nello stesso piano del Nord, garantendo le infrastrutture necessarie per garantire a tutti i cittadini il diritto a una mobilità sostenibile efficiente, a piste ciclabili e parchi urbani, e a servizi sociali e sanitari degni di una Nazione europea “
