Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Al Locomotive Jazz arriva Eugenio Finardi per Euphonia

Al Locomotive Jazz arriva Eugenio Finardi per Euphonia

La terza serata del Locomotive Jazz Festival con Eugenio Finardi, Raffaele Casarano e Mirko Signorile per un’intesa a tre dal titolo: EUPHONIA

Dopo l’entusiasmante concerto degli Yellowjackets che ha visto, come nelle precedenti serata una folta partecipazione dj pubblico, per la terza giornata del Locomotive Jazz Festival a Sogliano Cavour (LE) ancora una fitta serie di appuntamenti che vedranno chiudere poi la giornata con il concerto di Eugenio Finardi e Raffaele Casarano. Si comincia alle 18.00, per Locomotive Classica, con il concerto per chitarra solo di Claudio Farinone nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Alle 21.30 poi in Piazza Diaz il trio della cantautrice Fanelly che presenta il suo album Metro Stories e, alle 22.30 Euphonia con Eugenio Finardi, Raffaele Casarano e Mirko Signorile.

“Euphonia” è una suite che incorpora i brani in un “flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale. È un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità. Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti. Il flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.

Eugenio Finardi: “La vita è l’arte dell’incontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.  Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante.

Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

Dopo i concerti di mercoledì 3 agosto, sono attesi nei giorni successivi gli appuntamenti con  Tullio De Piscopo, Paolo Fresu e Rita Marcotulli e molti altri ancora. Chiude il Festival, come ogni anno, l’Alba Locomotive che questa volta vedrà protagonista Giuliano Sangiorgi, il 9 agosto sulla spiaggia Marina di San Cataldo; il tutto nell’egida del tema “Maschere” che anima questa XVII edizione del Festival.

Sono, infatti, sette giorni di festa, come un vero carnevale. Viviamo in un tempo – racconta Raffaele Casarano – in cui ‘nascondersi’ spesso dietro una metaforica maschera è divenuto ormai un fattore quotidiano, mostrandosi spesso per ciò che non si è nella realtà. La Musica, attraverso il Locomotive, intende liberare questo luogo comune, riportandoci nella verità, fatta di incontri, di umili sorrisi ultimamente spesso nascosti dalle mascherine a causa di una pandemia che finalmente sembra essere lontana. La necessità di ritornare al centro di noi stessi, raccontandoci nelle imperfezioni, nella semplicità e nelle emozioni che solo la Musica e l’Arte riescono a rappresentare nella integrità reale. 

www.locomotivejazzfestival.it

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